L’Arabia Saudita nega di essere la responsabile del bombardamento che nello Yemen ha fatto strage tra la folla presente al funerale di un maggiorente della comunità sciita degli Houthi che combattono contro il governo sunnita sostenuto da Riyad e dagli altri paesi del Golfo intervenuti con un vero e proprio esercito nella guerra che divide i secessionisti dal governo eletto, ma costretto alla fuga da Sanaa.
Proprio nella capitale dello Yemen le bombe sono cadute dal cielo sulla testa di migliaia di persone riunite per le eseguie in corso provocando la morte di 155 persone ed il ferimento di oltre 500. Tra le vittime è stata comunicata anche la presenza del sindaco di Sanaa.
Lo Yemen sta assistendo ad una guerra fratricida in cui sono intervenuti i paesi sunniti del Golfo impegnati militarmente contro gli Houthi, sostenuti dall’Iran, che sono stati capaci di prendere il controllo della capitale e gran parte del paese.
Le organizzazioni internazionali hanno recentemente lanciato un appello perché nello Yemen si potrebbe assistere al più presto ad un vero e proprio sterminio per fame della popolazione civile ridotta senza cibo e senza acqua a causa dei feroci combattimenti che insanguinano il paese.