Una cerimonia toccante quella che si è svolta ieri a Roma, presso il Salario a sport Village “Un calcio al terremoto” organizzato e patrocinata dal Ministero dell’Interno e dalla Polizia di Stato e la presenza delle associazioni di volontariato, premiate per la loro dedizione durante e dopo il terremoto dei mesi scorsi. in un campo sportivo per la consegna degli attestati di riconoscimento ai volontari delle molte organizzazioni ed associazioni intervenute nel corso della grave emergenza terremoto in centro Italia.
Sono i volontari, “che rappresentano un alto esempio di solidarietà e di impegno sociale” i vincitori del riconoscimento attribuito dalle Istituzioni locali e nazionali. In primis la Gna, la Guardia Nazionale Ambientale, presente in tutta Italia e alla consegna del premio, con una folta delegazione con il suo presidente dott. Alberto Raggi.
“In tutti questi anni – ricorda Raggi – questo gruppo con dedizione, coraggio, spirito di sacrificio, rinunciando al proprio tempo libero, ha affrontato tutte le emergenze vissute. Da quelle di protezione civile durante le allerta meteo a quelle umanitarie legate al ricovero, all’assistenza e alla preparazione dei pasti ai terremotati; dall’impegno in occasione del controllo dei territori contro chi distrugge l’ambiente.
Siamo stati i primi ad intervenire nel centro Italia e siamo ancora in fase di intervento.
Abbiamo dato assistenza e aiuto sin dal primo momento del sisma e oggi ci siamo ancora noi. Non abbiamo percepito alcun rimborso dalle regioni interessate e dal dipartimento – ci tiene a precisare il Presidente della GNA – ma siamo,stati in grado dei fornire generi di prima necessità” a nostre spese e addirittura dei TIR, che facevamo la spola con le zone terremotate. Abbiamo fornito camion di lavatrici nuove, pompe di calore, frigoriferi, impianti elettrici dei campi di accoglienza che paradossalmente ne erano sprovvisti . Abbiamo fornito camion di stivali nuovi, coperte. Questo riconoscimento – ha concluso Raggi – ci da ancor di più’ la forza e la volontà’ di non mollare chi ha bisogno del sostegno e dell’assistenza per non sentirsi soli”.