Un violento sisma di magnitudo 6.5 della scala Richter è stato registrato sulla costa ionica della Grecia all’altezza dell’isola di Lefkada. La profondità è stata rilevata a 10 chilometri. Numerose altre scosse si sono poi succedute con intensità di magnitudo variante tra i 4.2 e i 5.0. Avvertite chiaramente anche in Puglia e in Calabria, al punto che cinque scuole sono state chiuse nella Locride. Non si hanno al momento notizie su eventuali conseguenze per le persone e le cose. E’ destinato a salire il bilancio delle vittime che per ora è incerto, almeno 2 o 3 i morti e decine di feriti anche gravi il preliminare bilancio del devastante terremoto che ha colpito alle ore 8,10 (ora italiana) la Grecia orientale. L’epicentro è stato rilevato a 18 km a ovest dell’isola di Lefkada a soli 5 km di profondità. Le vittime accertate sono due donne: la prima di 60 anni è stata sepolta da un masso che si è staccato da un monte sopra la sua casa nel villaggio di Ponti, presso Vassiliki, come riportano le fonti di informazioni greche che parlano anche di danneggiamento alla rete stradale dell’isola. La seconda, colpita dal crollo di un palo della luce, è deceduta nel villaggio di Athani, presso Porto Katsiki, che ha sofferto i danni maggiori con crolli di case, chiese e altri edifici. L’ospedale di Lefkada è stato evacuato e nel villaggio di Karya decine di abitazioni sono state danneggiate.