Verona – Un appuntamento importante che ha suscitato un grande interesse, quello che si è concluso da poco all’Ospedale Magalini di Villafranca sul tema: Il rilancio della sanità pubblica e la valorizzazione del lavoro. Gli onori di casa sono stati espressi dal reggente provinciale di Verona dr. Elio Insacco, in quanto il dr. Stefano tabarelli reggente Regione Veneto non ha potuto presenziare per motivi di salute e dal dr. Antonio Consolati . Il segretario nazionale Ugl Medici, dott Filippo Fordellone ha ringraziato gli organizzatori ed ha portato il saluto del Segretario Nazionale Ugl Francesco Paolo Capone. “Sempre piu’ spesso – ha spiegato Fordellone nella sua relazione – si parla di rilancio della sanità pubblica, che deve passare attraverso importanti e basilari riforme del sistema. Noi come sindacato abbiamo ben chiaro il concetto che un rilancio passa necessariamente attraverso formule specifiche sulle quali ci stiamo concentrando particolarmente. Una è quella della classificazione delle criticità, con indice di priorità al quale per ciascun punto si deve far corrispondere una proposta correlata di soluzione. Un quadro credibile può scaturire in una riforma sul quale stiamo lavorando intensamente a fianco del governo. La nostra azione di proposta sarà importante, poichè la linea Ugl Medici è quella di fare la differenza per equilibrio, e per modalità di affrontare le problematiche. Della Sanità pubblica – prosegue Fordellone – è malato il sistema normativo, ma anche quello attuativo, e si deve riuscire in tempi ragionevolmente brevi a dare concrete risposte al paziente. Ma il grado di soddisfazione degli stessi pazienti e’ direttamente proporzionale alla professionalità dei medici. Dobbiamo creare quindi una sinergia in linea con il tema del convegno di oggi, ossia quello di un rilancio della sanità abbinato alla valorizzazione di un lavoro che spesso viene messo alla berlina per colpe che non sono dei singoli medici, ma del sistema e delle strutture che non funzionano a causa di mala gestio. Non tutti possono fare tutto, secondo noi è necessario selezionare capacità, intelligenze che sappiano fare rete a livello nazionale, per poi procedere a livello europeo. Non a caso il lavoro di questi mesi precede un importante evento che vedrà Ugl medici seduto ad un approfondimento con la Regione Liguria e Piemonte al fianco del Dr. Danilo Papa. Vorremmo far capire all’Europa che le risorse l’Italia le ha, ne dispone, ma purtroppo spesso la politica prende il sopravvento su determinate situazioni, e quindi tutto cio’ ha generato uno screditamento della professione. Ci sono medici che non trovano piu’ motivazione nel loro lavoro, dobbiamo ricreare autostima e sinergia costante. Il nostro obiettivo per valorizzare il lavoro passa attraverso tavoli tecnici di approfondimento sui quali stiamo lavorando. Potremmo citare il discorso dell’intramoenia, ed una presa di posizione che abbiamo espresso sulla proposta del Presidente della Regione Toscana. Anche in questo caso non ci siamo fatti prendere dalla fretta mediatica, abbiamo atteso, approfondito e poi valutato. Che ci sia necessità di riformare qui è indubbio, ma non si può cancellare un settore sic et simpliciter. Valorizzare il lavoro è far crescere la sanità.” Ma tanti sono stati gli argomenti posti in discussione, e si è parlato anche del Progetto Pimos, decreto di appropriatezza e tematiche particolarmente rilevanti sul tema sanitario.