La paura negli Usa oggi è tutta rivolta verso l’ uragano Matthew che si è lasciato nei Caraibi una scia di 300 morti. E’ considerato la più violenta tempesta abbattutasi tra Haiti e il sud degli Stati Uniti nel corso dell’ultimo decennio. Matthew finora ha colpito le Bahamas, Cuba, la Repubblica Dominicana ed Haiti dove ha provocato oltre 260 vittime.
Florida e Sud Carolina si stanno preparando ad un impatto già previsto come devastante. Persino il Presidente statunitense Barack Obama è intervenuto invitando la popolazione a trasferirsi nelle zone più interne. Si pensa che lo sfollamento stia interessando un paio di milioni di persone.
L’uragano, che per le Nazioni Unite ha aggravato la peggiore crisi umanitaria che abbia mai colpito Haiti dopo il devastante terremoto del 2010, è stato caratterizzato da venti che hanno toccato la velocità di 230 chilometri orari portando distruzioni nelle città e nelle zone agricole.
Secondo l’Unicef, quattro milioni di bambini dei Caraibi sono a rischio di soffrire la fame a causa della perdita di una consistente parte della produzione agricola.
Il governo degli Stati Uniti sè intervenuto in aiuto delle popolazioni delle zone già colpite inviando 300 marines verso Haiti.