Mantova – Stampanti rotte e danni anche agli effetti personali dei dipendenti. Venerdì mattina un uomo ha messo in scena un vero assalto a Mantova presso l’agenzia delle entrate e nella sede di Equitalia. Ha perso la testa perché voleva riscuotere una somma a lui spettante dall’agenzia delle entrate che però era stata bloccata da Equitalia.
Ha minacciato e aggredito i dipendenti di entrambi gli uffici, prima in via Alberto Mario e poi al Boma, arrivando perfino a spaccare il cellulare di un cassiere. Sui fatti sta indagando la polizia locale a cui è arrivata la denuncia.
E la gravità dell’episodio viene stigmatizzata in un comunicato della Cgil funzione pubblica della Lombardia: “Quanto accaduto all’interno del Ufficio dell’Agenzia delle Entrate di Mantova costituisce l’ennesimo episodio di attacco subito da un lavoratore pubblico che nell’esercizio delle sue funzioni e nel corso di una giornata lavorativa ”normale” subisce l’aggressione di qualcuno che lo identifica con il fisco italiano. Esprimiamo la nostra ferma condanna riguardo l’accaduto e esprimiamo la nostra totale solidarietà al lavoratore aggredito. Quando si parla di lavoratori pubblici bisogna sapere che sono soprattutto questo, persone che lavorando rischiano quotidianamente “sulla propria pelle.L’opinione pubblica deve sapere che il lavoratore pubblico non è solo quello che si assenta a San Remo ma è soprattutto chi opera in condizioni di estremo disagio all’interno degli uffici, con condizioni economiche sempre peggiori e in assenza di contratto da oltre sei anni.