Chianciano Terme – Due giorni di attività intensa, approfondimento e molta determinazione di affermare importanti azioni nel territorio nazionale; questo il filo conduttore che ha animato i lavori del Consiglio Nazionale in svolgimento il 29 e 30 gennaio presso il Grand Hotel Ambasciatori di Chianciano Terme. Numerosi gli interventi della giornata di ieri, particolarmente apprezzato l’intervento del Segretario Nazionale Ugl Francesco Paolo Capone il cui messaggio è stato indirizzato con tre parole d’ordine: “sviluppo, equità ed efficienza”, ampliamente approfondite e magistralmente calate nel panorama nazionale ed internazionale di azione sindacale. Poi è stata la volta di altri nomi importanti quali l’on. Renata Polverini, Ornella Petillo, Luca Malcotti e molti altri. Nella mattinata odierna il Consiglio Nazionale ha anche proceduto alla nomina del nuovo segretario nazionale Ugl Medici, scelta che è ricaduta sul dr. Filippo Fordellone, brillante professionista da tempo impegnato nella ricerca solutiva di problematiche sociali nell’interesse della collettività e del settore medico stesso. Con la nomina di Fordellone si apre dunque per Ugl Medici una nuova fase, lo stesso nel suo discorso di insediamento ha lanciato chiari messaggi di grande apertura, azione determinata ed in raccordo costante con la base.
“Il primo passaggio per questa importante occasione – ha affermato il nuovo Segretario Nazionale – è il ringraziamento per la fiducia che è stata riposta nella mia persona. Ritengo sia un grande onore e parimenti anche una grande responsabilità assumere questo incarico. Il mio impegno sarà quello di stabilire un filo diretto fiduciario e fattivo nell’ambito delle numerose iniziative che ci aspettano. L’aggiornamento scientifico è uno degli elementi sui quali dovremo soffermarci mettendo in campo nuovi strumenti di ausilio e di riferimento per tutti i nostri iscritti che dovranno sentirsi parte integrante e sostanziale della nostra struttura. E’ necessario mettere in pratica forme di tutela per tutta la categoria, puntando ad essere riferimento costante per una serie di iniziative propositive, di approfondimento ma anche di individuazione e corrispondenza di proposte solutive per le varie problematiche insorgenti. Dobbiamo quindi collegare tutte le battaglie che si sono svolte in precedenza, facendo sì che anche il lavoro già fatto abbia una sua continuità. Questo incarico – prosegue Fordellone – mi spinge a rafforzare e rimarcare il mio impegno nei confronti del sindacato, e la linea sarà quella dell’apertura, condivisione e attuazione di metodi innovativi condivisi allacciati con la storia dell’Ugl Medici. E’ mia intenzione porre una forte attenzione nel campo della formazione; i nostri iscritti dovranno sentire il nostro sindacato al loro fianco come alleato costante e punto di riferimento per la crescita professionale. Dobbiamo inoltre saper cogliere le opportunità che i nuovi strumenti, in aggiunta a quelli tradizionali ci offrono. Lavoreremo su nuovi progetti interattivi che potranno consentire ai nostri iscritti di farsi apprezzare anche attraverso la comunicazione. Lavoreremo su nuovi progetti che siano mirati ad avvicinare sempre di piu’ la distanza che spesso alcuni metodi e scelte politiche non dipendenti dalla nostra volontà hanno creato. Abbiamo il dovere dunque e la giusta competenza per metterci al lavoro proponendo progetti che siano in grado di andare incontro alle esigenze della gente, che vede nei medici una guida ed una speranza a molte patologie. Il particolare momento storico che stiamo vivendo ci impone riflessioni ancorpiu’ attente su ogni scelta che andremo a compiere, saremo determinati nei rapporti con il governo, propositivi, attenti e presenti, e siederemo in tutti quei tavoli in cui sarà necessario far sentire la nostra voce. Abbiamo l’occasione – conclude il neo segretario nazionale ugl medici – per qualificare la deontologia professionale, abbinata ad una azione sinergica ad una rete di reciproco accrescimento che deve farci sentire uniti e solidali. La linea della reggenza sarà quella del confronto, dell’unione e della condivisione democratica, affermando i valori che derivano dal giuramento di Ippocrate, della socialità e della crescita professionale.”