Ogni spettacolo di successo, sia esso un ”one man show” o il frutto di un impegno corale, poggia, quasi sempre, sul ”personaggio”, sull’artista – uomo o donna che sia – che, grazie alla sua bravura, esprime il meglio e, per questo, calamita l’attenzione del pubblico. E’ quanto accaduto al Nuovo teatro Verdi di Montecatini Terme e rimbalzato sugli schermi televisivi di mezz’Italia, che hanno visto lo straordinario successo personale di Gigi Proietti che, con il suo ”Cavalli di battaglia”, ha riportato in scena i personaggi che lo hanno reso famoso negli ultimi decenni, ma che mantengono intatta la loro freschezza.
Rispettando la tradizione dei capocomici, Proietti, la cui stella brilla luminosissima come sempre, ha voluto accanto a sè molti colleghi e, tra essi, anche quegli ”allievi” del suo laboratorio che hanno raggiunto un meritato successo personale.
Quindi, sul proscenio sono andati artisti come Claudio Baglioni, Renato Zero , il premio Oscar Nicola Piovani, Enrico Brignano, Gabriele Cirilli, Alessandro Siani , Serena Autieri, Antonello Venditti , Marco Marzocca, Giuliano Sangiorgi , Serena Dandini e molti altri.
Uno spettacolo, ”Cavalli di battaglia”, il cui successo è stato anche frutto di una stretta collaborazione tra artisti, regia teatrale e quei tecnici che, dall’alto della loro preparazione e professionalità, hanno regalato al palco del teatro Verdi l’ambientazione ideale per accogliere la performance di Proietti e dei suoi ospiti.
Come l’apporto dell’Avs Group, il service romano che ha messo a disposizione dello spettacolo la migliore strumentazione disponibile a partire dai ben 750 mq di ledwall. E quindi, le barre Mistrip Barco, lo scenoluminoso, l’ACRONN -5.2mm 8.9 mm 18.75 mm -, l’Esdelumen -2.5mm 3.75mm. E poi il sistema Watchout 6, con tre mediaserver e dodici uscite, che ha consentito la realizzazione delle grafiche e delle luci scenografiche.
Ma dove l’AVS group ha espresso al meglio la sua grande capacità tecnologica messa al servizio del mondo dello spettacolo è stato l’utilizzo di due robot KUKA che, montando pannelli ledwall, hanno creato effetti assolutamente innovativi nel campo dell’intrattenimento.
“Queste quattro serate – dice Andrea Betti, ceo della AVS Group, riferendosi a ”Cavalli di battaglia” – oltre a consentirci di accumulare un’esperienza unica ed eccezionale, anche grazie al continuo positivo confronto con il poliedrico Gigi Proietti, riempiono d’orgoglio me e soprattutto il mio team che ha dato il massimo, anche quando, come sempre accade, il lavoro ti mette, ogni giorno, ogni ora, davanti a sfide durissime che devi risolvere soprattutto quando a giudicarti c’è un mostro sacro del teatro italiano.
”Il lavoro che abbiamo affrontato – aggiunge Betti – è stato grande ed impegnativo, davanti al quale, confesso, abbiamo talvolta avuto il timore di non riuscire. Ma, alla fine, tutto è andato bene e ci ha consentito di accumulare una grande esperienza professionale ed enormi soddisfazioni anche sul piano dei rapporti umani”.
”Giudico quanto abbiamo fatto – conclude il massimo esponente di AVS group – come eccellente in termini di risultati tecnici, ma addirittura superlativo per l’esperienza accumulata. Sarebbe facile ora cullarsi sugli allori, ma nel nostro Dna c’è lo stare al passo con l’evoluzione della tecnologia, ci sono i prossimi traguardi, c’è il consolidamento di quanto fatto. Pur se ”Cavalli di battaglia” è stata una scommessa vinta, noi dell’AVS non ci consideriamo arrivati. Anzi, siamo pronti a rimboccarci le maniche e ad accettare nuove sfide”.
Mario Innocenzi