I presidenti delle regioni più colpite dal maltempo di questi giorni, Toti e Chiamparino, preparano la richiesta per lo stato d’emergenza.
“La scelta di celebrare i vent’anni dall’alluvione del 1994 – dichiara il presidente del Piemonte, Sergio Chiamparino – non con un convegno ma con la pulizia degli alvei di una decina tra torrenti e fiumi è stata una scelta decisiva dal punto di vista della prevenzione”.
Resta alta l’allerta in Piemonte e Liguria: una persona è dispersa nel Torinese, dove il Po ha superato il livello di pericolo. A Torino i due battelli per la navigazione turistica del Po sono stati trascinati via dagli ormeggi. Allagamenti nell’Astigiano e nel Cuneese, nell’Alessandrino sono attese le piene di Tanaro e Bormida. In Liguria, l’assessore regionale Rixi parla di 100 milioni di danni.
Immediata la solidarietà della Lombardia e del Veneto:“Il Veneto c’è. Vi è vicino – dichiara il presidente della Regione Luca Zaia – ma è anche pronto ad attivarsi per qualsiasi aiuto appaia necessario. Chiedete e arriviamo. Il Veneto e i veneti, colpiti nel 2010 e nel 2012, sanno bene cosa stanno vivendo in questi giorni i piemontesi e i liguri. So bene, fin dal novembre 2010 quando accadde nel mio Veneto, che adesso Chiamparino e Toti stanno affrontando, con i loro cittadini, una situazione delicatissima – aggiunge Zaia – per questo dico che il Veneto c’è, in concreto, pronto a inviare uomini e mezzi se cio’ fosse ritenuto necessario nell’ambito del coordinamento degli interventi”.
Immediata la solidarietà della Lombardia e del Veneto:“Il Veneto c’è. Vi è vicino – dichiara il presidente della Regione Luca Zaia – ma è anche pronto ad attivarsi per qualsiasi aiuto appaia necessario. Chiedete e arriviamo. Il Veneto e i veneti, colpiti nel 2010 e nel 2012, sanno bene cosa stanno vivendo in questi giorni i piemontesi e i liguri. So bene, fin dal novembre 2010 quando accadde nel mio Veneto, che adesso Chiamparino e Toti stanno affrontando, con i loro cittadini, una situazione delicatissima – aggiunge Zaia – per questo dico che il Veneto c’è, in concreto, pronto a inviare uomini e mezzi se cio’ fosse ritenuto necessario nell’ambito del coordinamento degli interventi”.
Chiamparino è in apprensione per un cittadino che non si riesce rintracciare: “Sono dispiaciuto e in apprensione per il disperso”, ma “dal punto di vista delle previsioni e della prevenzione il lavoro è stato eccellente”.
Mentre il presidente della regione Liguria, Giovanni Toti, spiega che “un primo bilancio provvisorio dei danni lo faremo al termine di questa giornata, dopo i sopralluoghi che svolgeremo in Valbormida e nell’entroterra di Imperia e due incontri nelle prefetture di Savona e Imperia. E’ stato uno stress test davvero importante – dichiara Toti – una perturbazione così non transitava in Liguria da almeno una decina di anni. Entro lunedì partiranno i sopralluoghi dei tecnici della Protezione civile nazionale per la conta dei danni”.
“Sono state giornate lunghe e difficili a partire da domenica. Ringrazio tutti, i giornalisti per la comunicazione, i volontari della protezione civile, faccio in particolare i complimenti ai cittadini per i comportamenti tenuti”. Toti quindi aggiunge che “la situazione sta tornando a una normalità più rapida e insperata, stamani sono stati fugati gli ultimi timori. Permane l’emergenza ma il numero degli sfollati è limitato e Enel sta lavorando per ridurre i disagi – rileva Toti -. E’ stato fatto un grande lavoro nella notte”. Ci sono ancora comuni non raggiungibili per problemi alle strade “ma la macchina della prevenzione ha funzionato”.