Editoriale – Sin da piccoli abbiamo ascoltato con interesse le storie dei Santi che ci venivano raccontate nella vita parrocchiale. Di molti colpiva la tragicità delle situazioni e degli eventi che li hanno portati ai lunghi processi di Santificazione. Così come per le Sacre Scritture, tutto ciò ha assunto sempre una caratterizzazione storica, di una fede vissuta per testimonianze di altri. Tutto ciò appariva affascinante, ma anche nel contempo distante sia per i luoghi che per le epoche in cui determinate figure hanno vissuto e portato la loro opera indelebile. Ora viviamo in diretta l’elevazione a Santità di Madre Teresa di Calcutta. Come dimenticare gli sguardi reciproci degli incontri con l’allora Papa Giovanni Paolo II. La fede era la connessione, la semplicità ed il voler bene il loro comune denominatore. E così queste figure attualissime ad altamente significative nella vita di Sanctae Romana Ecclesiae a distanza di pochi anni dalla loro scomparsa sono Santi. Gli scatti dei loro incontri, costituiscono una bibliografia informatica, che corre e ricorre sul web. La speranza in quegli incontri, che hanno rafforzato i principi fondanti della fede, oggi chiudono un percorso terreno che apre di fatto le porte alla Santità in Cristo in una simbiosi che va oltre la fede, oltre la storia, oltre la cultura religiosa. Oggi i fedeli hanno una Santa in piu’ a cui indirizzare le loro preghiere. I Santi in fondo non muoiono mai, perchè la Chiesa ed i sentimenti di devozione gli conferiscono l’opportunità di saper essere dentro ognuno di noi. In fondo quanti si sono sentiti avvolti e protetti dal bianco e candido manto Pontificio di Giovanni Paolo II, e quanti si sono sentiti protetti da una Santità vivente ed itinerante, quella per l’appunto di Madre Teresa. Eccoli di nuovo insieme sul trono della Santità semplice del terzo millennio, la figura di Madre Teresa, Santcate Teresiae de Calcutta, va ad aggiungersi alle schiere dei nostri Santi che vegliano sull’umanità. Una simbiosi quella con Giovanni Paolo che racchiude in sè il mistero dei credenti, della testimonianza di Cristo e di Maria sulla terra, elevati nelle altezze celesti.
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Ad maiorem Dei Gloriam
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