Roma – L’ Italia è il Paese europeo dove ci sono più adolescenti che fumano. Il Centro europeo per il monitoraggio dipendenza dalle droghe (Espad) ha diffuso un’indagine che riguarda il consumo di sigarette, alcol e droghe tra gli studenti di 35 Paesi (24 Stati dell’Unione Europea).
La rilevazione della ricerca è stata effettuata nelle scuole tra gli studenti di 15-16 anni nel 2015 su un campione di 96.043 studenti.
Se uno studente su cinque della media del campione generale (21%) può essere considerato fumatore – sostiene la ricerca Espad (European School Survey Project on Alcohol and other Drugs) – “l’Italia spicca per la percentuale di fumatori (37%)”.
Mentre il consumo di alcol e di tabacco è in diminuzione, sale il consumo di sostanze illecite in generale.
La rilevazione di dati Espad è condotta in Italia dall’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche (Ifc-Cnr). Si evidenziano i comportamenti a rischio degli adolescenti: assunzioni di sostanze tra cui tabacco, alcol, droghe illecite, inalanti, prodotti farmaceutici e nuove droghe, utilizzo problematico di internet, gaming online e gioco d’azzardo.
Secondo lo studio, quindi, diminuisce il consumo di alcol e/o tabacco tra gli adolescenti, ma preoccupa il binge drinking (5 o piu’ bevute in una singola occasione). Comunque la percentuale di fumatori quotidiani è diminuita dal 21% al 12% e, tra questi, coloro che hanno iniziato prima dei 13 anni è scesa dal 10% al 4%.
L’uso di alcol, come per il tabacco, resta su livelli elevati ma con tendenze positive dal 1995. Tra gli adolescenti europei il consumo una tantum è diminuito dall’89% all’80% e l’uso corrente dal 56% al 48%, con una diminuzione dopo il picco registrato nel 2003.
In Italia, ad aver bevuto alcolici almeno una volta nella vita è l’84% degli studenti, percentuale in diminuzione sia rispetto al picco del 2007 (90%), sia rispetto al 1995 (88%). Il consumo interessa il 57%, con la prima diminuzione dal 2003 (63%) e non si osservano differenze per il ‘binge drinking’ (34%).
L’uso di internet e il gioco d’azzardo sono la nuova minaccia per la salute degli adolescenti. In Italia gli studenti si connettono ad internet in media circa 6 giorni su 7 e l’attività prevalente (4 o più giorni alla settimana) è l’utilizzo dei social media, con l’80% degli studenti, seguito dal gaming (22%), mentre il 3% riferisce di aver giocato frequentemente d’azzardo, in media con i valori rilevati a livello europeo.