Redazione esteri – La moglie di Omar Mateen, l’autore della strage di Orlando, in Florida, in cui hanno perso la vita 49 persone in una discoteca per gay starebbe per essere messa sotto inchiesta perché a conoscenza delle intenzioni del marito che nel corso della sparatoria ha perso la vita dopo aver procurato anche il ferimento di altre 53 persone. Di queste, sei rimangono in ospedale in condizioni davvero critiche. La Procura americana, infatti, ha convocato un gran giurì per indagare Noor Salman, la seconda moglie del killer, secondo quanto riferiscono fonti giornalistiche di Fox News e della Reuters. Gli inquirenti stanno valutando le responsabilità dirette della donna, Nora Salman, cui comunque contestano la mancata comunicazione alle autorità della volontà del marito di fare una strage. Secondo quanto sostengono alcuni media statunitensi, la donna avrebbe accompagnato il marito, prima della strage, ad acquistare munizioni e sarebbe stato con lui in precedenza alla discoteca Pulse, dove Omar ha fatto la strage, per un sopralluogo. Secondo altre voci, il giovane, definito dalla prima moglie come un violento e disturbato mentale, negli ultimi tre anni aveva frequentato il club di omosessuali in numerose occasioni e sarebbe stato anche lui un gay.