Redazione esteri – Sono dieci i nostri connazionalij italiani che sono ancora considerati dispersi dopo la strage sul lungomare Nizza. In particolare, cresce la preoccupazione per una coppia di Voghera e due loro amici della Brianza, oltre che di una donna di Cuneo vista per l’ultima volta su di un’ambulanza prima che se ne perdessero le tracce.
Nella città francese della Costa Azzurra sono residenti circa 30 mila nostri connazionali. A questi devono essere aggiunti quanti si trovavano in vacanza o giunti a Nizza per partecipare ai festeggiamenti del 14 luglio, giorno in cui l’attentatore si è lanciato con un grosso tir sulla folla presente per assistere ai fuochi artificiali.
Le preoccupazioni sono fatte trapelare dal nostro Ministero degli esteri da cui, invece, è giunta la conferma del ritrovamento della coppia Sermoneta e della loro figlia. Notizia confermata anche dalla
presidente della Comunità Ebraica di Roma, Ruth Dureghello. Salvatore Sal Sermoneta, la moglie Wioletta Podpora e la figlioletta Siead erano nell’elenco delle persone considerate disperse dopo l’attentato.
Le autorità francesi fanno sapere, però, che solo una delle vittime non è ancora stata identificata e che sono 85 le persone ricoverate in ospedale, di cui 29 in rianimazione.
Ritrovata in ospedale, dalla figlia, anche Marinella Ravotti, la 55enne piemontese di Mondovì di cui si erano perse le tracce. Era nel reparto di rianimazione nello stesso ospedale dove si trovava anche il marito.