Roma – Sulla questione demaniale delle spiagge si è riunita la commissione Turismo della Conferenza delle Regioni, incontrando anche il ministro degli Affari regionali, Enrico Costa.
L’intento è quello di fare il punto della situazione all’indomani della sentenza della Corte di Giustizia europea sulle concessioni demaniali a fini turistici.
Sono state così indicate le priorità da inserire nella nuova legge quadro che dovrà disciplinare il regime delle concessioni demaniali marittime. Priorità che sono state concordate anche con le associazioni di categoria dei balneatori, valutando insieme i reali problemi del settore.
“Dal Ministro Costa – ha detto Giovanni Lolli, coordinatore della materia Turismo per la Conferenza delle Regioni – abbiamo avuto conferma che il Governo è fermamente intenzionato a mettere mano all’annosa questione chiedendo una specifica delega al Parlamento e poi avviare l’approvazione di una legge quadro del settore. Su questo punto le Regioni hanno già mostrato di avere le idee chiare ed hanno chiesto, unanimemente, di inserire nella legge quadro cinque punti: un congruo periodo transitorio, il valore commerciale delle imprese, il riconoscimento degli investimenti effettuati e non ancora ammortizzati, il superamento del sistema di determinazione dei canoni attraverso i valori dell’Osservatorio del mercato immobiliare ed infine la durata delle concessioni”.
Sull’applicazione della Direttiva Servizi il settore ha mostrato non pochi affanni, ma la sentenza della Corte di Giustizia è destinata a segnare la svolta decisiva. “L’emendamento ponte fatto approvare dal Governo – spiega Lolli – è una prima risposta all’emergenza, ma è giunto il momento di passare ad una disciplina definita e mi sembra che le risposte che ci ha fornito oggi il Ministro Costa confermino che questa esigenza sia avvertita anche dal Governo”.
L’auspicio è che la sentenza della Corte di Giustizia sia destinata a segnare la svolta decisiva per regolare la normativa del settore.