Crisi europea sull’ inquinamento, la Commissione europea ha emesso un ultimatum per nove stati membri, tra cui l’Italia, perchè presentino entro lunedì 5 febbraio prossimo nuove misure per affrontare il problema della qualità dell’aria e dell’inquinamento atmosferico.Per gli stati che non ottempereranno è previsto il deferimento alla Corte di Giustizia dell’ Ue. Il commissario responsabile, Karmenu Vella, ha ricordato che 400 mila persone muoiono prematuramente ogni anno “ a causa dell’incapacità diffusa di affrontare il problema” della qualità dell’aria. Quest’ultimo è intervenuto dopo un vertice con alcuni dei ministri dell’Ambiente dei 9 paesi coinvolti confermando la richiesta della Commissione di presentare nuove misure risolutive entro e non oltre il termine di lunedì prossimo.“L’unica cosa che ci può fermare dall’andare avanti nella Corte di Giustizia è che i piani che ci presenteranno riescano a raggiungere in modo efficace gli obiettivi senza ritardo” ha dichiarato il Commissario.
I nove stati coinvolti da questo richiamo sono Italia, Francia, Germania, Spagna, Repubblica ceca, Romania, Ungheria, Slovacchia e Regno Unito.