Il “colpo di sonno” alla guida può essere letale. Definito anche come “killer silenzioso” ti colpisce quando meno te le aspetti e può avere conseguenze davvero drammatiche.
Non è una malattia ma una condizione fisiologica che varia da persona a persona. Chiunque di noi ritiene di poter tener sotto controllo la propria stanchezza ma questa convinzione può rappresentare la fine tragica del nostro viaggio.
La sonnolenza alla guida, pur essendo una delle cause principali di molti incidenti mortali, è ancora sottovalutata. In quasi tutte le statistiche, la “distrazione” è il primo motivo d’incidente stradale, ma spesso è proprio la stanchezza del guidatore che crea distrazione. Spesso viene messa in ombra, come causa di rischio incidente, da altri fattori più evidenti e misurabili come la velocità, le condizioni del veicolo o le situazioni meteo. Purtroppo quasi tutte le motivazioni sono riconducibili a momentanei colpi di sonno del guidatore che al risveglio non è più in grado di controllare l’auto con conseguenze devastanti per se e per gli altri.
Secondo l‘ACI, Automobile club d’Italia, in Italia si stima che circa il 22% degli incidenti stradali, quindi uno su cinque, sono riconducibili al colpo di sonno. Gli incidenti causati dal colpo di sonno sono i più gravi con un alto rischio di mortalità perché la totale inattività del guidatore addormentato azzera la consapevolezza dell’imminente pericolo.
TRA LE CAUSE PRINCIPALI DEL COLPO DI SONNO
- Dormire meno di cinque ore a notte
- Trascorrere troppe ore al volante senza pausa
- Stare svegli per 24 ore induce errori alla guida simili a quelli commessi da chi ha livelli di alcool nel sangue uguali o superiori a 1,00 g/l
- Guidare su tragitti autostradali, lunghi e rettilinei, hanno un effetto ipnotico sul guidatore
- Mangiare alimenti troppo grassi e pesanti che richiedono uno sforzo notevole per la digestione con la conseguenza di una sonnolenza definita “post pranzo”
- Bere alcolici
- Essere affetti dalla sindrome delle Apnee ostruttive del sonno che non favoriscono il riposo notturno
- Viaggiare troppo e spesso nelle ore notturne e /o diurne con poca visibilità o poco riposati
- Evitare il troppo caldo nell’abitacolo
- Evitare farmaci che possono indurre alla sonnolenza
COME RICONOSCERE TEMPESTIVAMENTE UN COLPO DI SONNO
- Sensazione di bruciore agli occhi troppo frequente
- Continuo sbadigliare con gli occhi che tendono a chiudersi e le palpebre si abbassano di frequente
- Difficoltà a mettere a fuoco le immagini
- Difficoltà a mantenere la testa dritta, che tende a cadere in avanti
- Impulso a toccarsi continuamente il viso e le braccia
- Difficoltà a mantenere dritta la traiettoria del veicolo con frequenti sbandamenti
- Difficoltà a ricordare gli ultimi chilometri percorsi
- Brusche manovre che fanno sobbalzare la macchina
- Difficoltà a percepire i segnali stradali
- Tempi di reazione più lenti nel percepire i pericoli
- Scarsa consapevolezza dell’effettiva velocità di viaggio
- L’insorgere di pensieri confusi che distoglie il conducente dalla guida
RIMEDI PER DEBELLARE IL COLPO DI SONNO DURANTE LA GUIDA
- Fermare subito l’auto non appena si riconoscono i primi segnali della stanchezza e della sonnolenza
- Fare un sonnellino non superiore a venti minuti ed eventualmente prima di partire bere un caffè, ricordando che l’effetto di due tazzine di
caffè espresso, dura circa un’ora.