Roma – “A volte per farle allagare bastano quattro gocce di pioggia. In altri casi sorgono a meno di sessanta metri da una pompa di benzina. In un caso su dieci c’è il fondato sospetto di amianto nascosto nelle strutture. Le scuole del Lazio sono fra le più a rischio in Italia. Appena il 38,24 per cento dei 1.493 istituti regionali, Roma compresa, possiede infatti il certificato di agibilità statica. Il 58,82 per cento ha il certificato antincendi dei Vigili del fuoco e il 13,24 per cento quello di agibilità igienico-sanitaria delle Asl. Questo e’ un report di Legambiente del 2007 e poco e’ cambiato”. Lo scrive, in una nota, Claudio Del Medico Fasano del Consorzio Associazione La Scuola Ecologica dopo aver attivato un monitoraggio riguardo la situazione delle scuole laziali che, sottolinea “Per sicurezza la scuola italiana è molto indietro rispetto all’Europa, ma nel Lazio la situazione è più’ delicata”. “Voglio sottolineare però’ le azioni di bonifica dell’amianto – fuorilegge dagli anni ’90 perché cancerogeno – mentre purtroppo ci si dimentica totalmente del controllo del gas radon dai materiali da costruzione oramai vecchi e superati come cemento e tufo”. Fasano ricorda infine che la scuola nel Lazio è anche vecchia. Il 96 per cento degli edifici sono stati costruiti prima del 1990. Bisogna avere il coraggio e la cultura della Ri-costruzione ecologica ed ecomodulare. E poi, Se si costruisce poco e niente, almeno si cura a sufficienza quello che esiste? Dunque dal 2007 ogni anno poco e’ cambiato anche se con la,giunta Zingaretti qualcosa si sta muovendo per risolvere i tanti problemi strutturali delle scuole”.