Roma – “Ennesimo crollo annunciato, quello nell’istituto elementare di Nichelino (Torino), dopo l’altro recentissimo nella scuola primaria Edmondo De Amicis di Padova ma potremmo citare anche la scuola media a Rho (Milano), la scuola materna Collodi di Guidonia (Roma), la scuola elementare di Cerbara (Perugia), la scuola materna Giulio Cesare Violà di Taranto, la scuola materna di Sesto S.Giovanni (Milano), l’istituto Verga di Ragusa, la scuola nel quartiere Parioli (Roma), la palestra di una scuola elementare di Tivoli (Roma), la scuola elementare Pessina di Ostuni (Brindisi), la scuola Cirincione di Bagheria (Palermo), l’Istituto alberghiero di Pescara, Liceo scientifico Guglielmo Marconi di Sassari, una delle scuole elementari di Palermo, l’Istituto Darwin a Torino e la lista potrebbe continuare ancora”. E’ quanto afferma Claudio Del Medico Fasano, presidente dell’associazione “La Scuola Ecologica” dopo l’ultimo crollo nella scuola piemontese. “Da nord a sud, isole comprese – e’ la denuncia di Fasano – il malcostume dell’inadeguatezza costruttiva si evince quasi giornalmente dalla cronaca costellata da continue tragedie più o meno gravi riguardanti le scuole italiane di ogni ordine e grado. I nostri figli costretti a frequentare le scuole nella totale frustrazione psicologica di un possibile crollo nella propria aula che potrebbe ferirli, anche gravemente o ancor peggio, come in alcuni casi, provocarne il decesso.La situazione nazionale è gravissima anche perché le scuole italiane stanno sgretolandosi senza nemmeno subire un terremoto, essendo di fatto dei veri “ruderi“ che dovrebbero essere demoliti e ricostruiti con legno lamellare ed acciaio armonico, l’UNICA VERA SOLUZIONE per una “SCUOLA per SEMPRE”.
“Non possiamo tollerare – e’ l’affondo di Fasano – oltre le patetiche scusanti di sindaci e politici di turno, le solite MANFRINE di chi pensa solamente al proprio tornaconto e non al benessere dei cittadini, soprattutto se in “fascia debole” come i bambini. Sterili scuse indegne di chi amministra la salute e la sicurezza pubblica. BASTA gare di appalto pilotate ed i lavori affidati agli “amici degli amici”.”Da anni segnaliamo la tragicità del parco scuole nazionale, ai vari Governi del Paese, lo abbiamo fatto anche a quello attuale ed alla Struttura di Missione istituita dalla Presidenza del Consiglio, ricevendo solo semplici rassicurazioni e “linee guida” decisamente insufficienti ed inadeguate per affrontare e risolvere il problema. Pare ovvio che il Piano generale di edilizia scolastica e scuole sicure che obbligava il ministero dell’Istruzione ad adottare precisi provvedimenti in materia, annunciato più volte dal premier Renzi – conclude la nota – sia l’ennesimo “spot” mentre gli istituti scolastici continuano a crollare”.