Una provocazione Pop-Music
di Antonio Agosta (Redazione Sicilia)
L’immagine di Louise Veronica Ciccone, in arte Madonna, che se la ride alla faccia dei romani, appare al posto dell’edicola sacra ottocentesca posta in via di Panico, Roma, sotto il degrado cittadino tra i rifiuti e sporcizie varie, e con la cassetta delle offerte distrutta e vandalizzata.
L’edicola originale, del 1867, fu rimossa durante il Giubileo del 2000, un’icona che ritraeva la Madonna con il Bambino e San Filippo Neri, e che non verrà mai più ricollocata al suo posto.
Gli abitanti del quartiere ritengono che non sia stato fatto un sacrilegio, perché nessuno vuole profanare un luogo di culto, semmai una provocazione per scoprire che fine ha fatto l’immagine scomparsa, una domanda che purtroppo non trova risposte, e che neanche la Sovrintendenza della capitale riesce a trovare una soluzione al caso, e se si può parlare di furto, se un furto c’è stato. L’unica certezza è il lavoro certosino con cui è stata posta la foto dell’artista, un lavoro realizzato in plastica e a misura, un’impresa notturna e con tanto di scala a seguito, luogo divenuto un ritrovo per i tanti passanti e turisti venuti da lontano per contemplare Santa Madonna Ciccone, tra risate e scatti fotografici.