Roma – Prosegue il lavoro di confronto fra le Regioni i Ministeri coinvolti e le organizzazioni sindacali sull’articolo 22 del Patto per la Salute. “In particolare oggi – spiega Antonio Saitta, Coordinatore della commissione Salute della Conferenza delle Regioni – abbiamo fatto un importante passo avanti. Dopo le osservazioni presentate dalle associazioni sindacali abbiamo prospettato alcune ipotesi di lavoro proposte dalle Regioni, indirizzate solo alle professioni del medico, e ora attendiamo le valutazioni da parte dei dicasteri di Economia, la Salute e dell’Università e ricerca scientifica, nonché delle stesse organizzazioni sindacali. Torneremo poi ad incontrarci il prossimo 8 giugno, ma mi pare che ci siano i presupposti per una soluzione. Sono tre i temi principali che abbiamo posto sul tavolo oggi. Il primo è relativo alla possibilità per medici senza specializzazione di accedere al servizio sanitario nazionale a tempo indeterminato o determinato, magari individuando un contingente massimo. Il secondo tema riguarda una revisione della formazione in medicina generale in modo da ricondurre obiettivi e crediti formativi a standard universitari, rispettando però il ruolo delle Regioni e delle scuole regionali in medicina generale. Infine il terzo tema riguarda la possibilità per le Regioni di finanziare contratti di formazione specialistica, anche con clausole aggiuntive, finanziati con risorse regionali. Si tratta di ipotesi di lavoro finalizzate alla prosecuzione del confronto. Una volta che saremo arrivati ad una proposta condivisa – ha concluso Saitta – la porteremo come commissione Salute all’attenzione della Conferenza delle Regioni e delle province autonome”.