Isis, o Daesh, ha rivendicato l’attacco armato contro una chiesa ortodossa russa nella città di Kizlyar , nel Daghestan , che ha causato la morte di cinque donne presenti ad una cerimonia religiosa ed il ferimento di numerose altre persone tra cui due poliziotti immediatamente intervenuti.
Ucciso l’attentatore poi identificato come il 22enne Khalil Khalilov, residente nello stesso Daghestan che è una regione autonoma della Russia a maggioranza musulmana.
Il responsabile della strage ha utilizzato un fucile da caccia per sparare contro i fedeli mentre lasciavano le celebrazioni del servizio religioso pomeridiano.
“Avevamo finito la messa e stavano cominciando a lasciare la chiesa, quando un uomo barbuto è corso verso la chiesa gridando Allah Akbar (Dio è il più grande) e si è messo a sparare”, ha raccontato un sacerdote presente alla scena.
Successivamente, l’ Isis ha rivendicato per il Califfato islamico la responsabilità dell’attentato senza però fornire ulteriori dettagli.