In base alla percezione umana, i colori da sempre costituiscono un punto di riferimento per l’umanità. Nel rito della sabbia i colori che si fondono unitamente all’amore sono il rosso e il blu. Sfumature che danno origine ad un colore unico nella nuova unione che nasce. Questo articolo è dedicato a Emanuela Fabbri e Andrea Di Paolo che domani 5 agosto 2017 nella suggestiva cornice del Parco dell’Agriturismo Ferramosca in Turania (Rieti) vorranno coronare il loro sogno d’amore.
IL ROSSO
Antichi e moderni associano il rosso al sangue e alla vita, poiché senza sangue non si vive, quando si abbandonò l’uso dei sacrifici animali per scopi religiosi, mai abbandonati in tutto il mondo ma in quello civilizzato si, il colore rosso sostituì il sangue vero diventando il colore sacro del sacrificio. Agli albori della cristianità il rosso simboleggiava lo spirito santo, la chiesa primitiva attribuiva l’azzurro al Padre e il giallo al Figlio, mentre oggi i cristiani hanno abbandonato questi colori simbolici del Dio uno e trino e l’uso sopravvive solo nei paramenti sacri di alcuni riti liturgici.
Come simbolo di sacrificio dell’iconografia, il Cristo è spesso rappresentato con un manto rosso sopra ad una veste bianca, il simbolismo del rosso che si sostituisce al sangue del sacrificio permane nel rito dell’Eucarestia, rappresentato dal vino rosso. La forza evocativa del rosso deriva dal suo legame con i colore del sangue e del fuoco due elementi importanti per gli uomini antichi e che, anche in noi, evocano per associazione di idee, forti sensazioni, infatti il fuoco è stato usato per scacciare gli spiriti e i demoni delle tenebre, essendo un portatore di luce e del calore della vita e nelle società primitive ogni notte si creava un cerchio di fuoco attorno agli accampamenti e un uomo vegliava per mantenere vivo il fuoco per difendersi dagli attacchi degli animali selvatici, veri demoni per quei tempi poiché la paura di venire sorpresi nel sonno nell’oscurità e sbranati era forte.
Inoltre esso ha permesso di cucinare i cibi portando alla sopravvivenza molte più persone in quanto i cibi cotti erano non solo più digeribili ma si conservavano più a lungo.
Un altro aspetto di questo colore è la sua associazione con il solstizio d’inverno che cade tra il 22 e il 23 dicembre (dove hanno fatto cadere anche la nascita di Gesù con il Natale) questo è uno dei motivi per cui il colore rosso è associato al Natale..
L’astrologia suggerisce un altro modo di interpretare il rosso associandolo al colore di Marte il dio della guerra e governatore dei nati sotto il segno dello Scorpione e dell’Ariete cui infonde passionalità, forza e coraggio. Da questo punto di vista il rosso può essere visto come la manifestazione naturale del temperamento attivo, dell’energia necessaria alla vita, alla salute ed alla crescita verso la conoscenza.
IL BLU
Ricorda la chiarezza del cielo, le vaste distese d’acqua, la frescura dell’ombra, evoca la calma, la serenità, la pace, la bellezza dei cieli azzurri, la mole imponente delle montagne lontane e i terrificanti abissi dell’oceano. I popoli primitivi credevano che queste lontane azzurre misteriosità fossero la dimora degli dei, degli spiriti o degli antenati, e questo modo di pensare originò l’associazione del blu con la religione, infatti è presente nell’iconografia religiosa di tutto il mondo.
Nei mandala tibetani il blu simboleggia la condizione in cui si è superato il turbinio delle passioni e la coscienza può esaminare ogni cosa con chiarezza; secondo Jung il blu significa altezza e profondità, il cielo infatti è lontano e si spinge fin dove lo sguardo può arrivare come l’oceano e, nella natura, il blu ci parla di realtà molto più grandi della nostra dimensione umana, un pò come nell’iconografia luciferiana dove i demoni (intesi come entità elevate e non negative secondo la credenza cattolica) appaiono contornati da un aura azzurra. I primi cristiani collegavano il blu a Dio Padre mentre oggi è il colore della Madonna il simbolo del femminile e elle qualità ad esso connesse come la compassione, la devozione, la fedeltà, qualità materne associate alla Vergine Maria che incarna l’ideale della madre perfetta.
Il blu come archetipo materno positivo deriva dalla nostra storia biologica prima di nascere infatti siamo creature dell’acqua in una soluzione simile a quella del mare da cui originò la vita, come simbolo dell’acqua il blu suggerisce altri significati, pulisce, nutre , rinfresca, purifica, trasforma le sostanze dissolvendole, le rende mescolabili.
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Il fascino del rito della sabbia, la fusione dei colori come segno di unione