Giornata decisiva per scongiurare l’uscita della Grecia dall’eurozona. Mentre a Bruxelles si studia l’ipotesi di un prestito ponte – cui si oppongono Londra e Berlino – oggi Atene dovrà votare le prime riforme, condizione per avviare i negoziati con i creditori. Il governo sottoporrà provvedimenti per tre miliardi. Difficoltà per Tsipras, che non ha più la maggioranza. Le misure potrebbero passare grazie alle opposizioni.