Roma – La Corte Costituzionale ha deciso di rinviare di trattare le questioni di legittimità costituzionale sulla nuova legge elettorale, l’Italicum.
Il presidente della Corte costituzionale, Paolo Grossi, ha resono noto che “sentito il collegio, ha deciso di rinviare a nuovo ruolo la trattazione delle questioni di legittimità costituzionale, sollevate dai tribunali di Messina e di Torino in merito alla legge n.52 del 2015”. Dell’Italicum se ne riparlerà all’inizio del prossimo anno.
Il presidente della Corte costituzionale, Paolo Grossi, ha resono noto che “sentito il collegio, ha deciso di rinviare a nuovo ruolo la trattazione delle questioni di legittimità costituzionale, sollevate dai tribunali di Messina e di Torino in merito alla legge n.52 del 2015”. Dell’Italicum se ne riparlerà all’inizio del prossimo anno.
Mentre il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ribadisce che la prossima settimana sarà fissata data per il referendum costituzionale.
“Il referendum costituzionale – spiega Renzi – non riguarda la legge elettorale, ed è un fatto molto positivo perché ora possiamo discutere nel merito della riduzione dei parlamentari, del superamento del bicameralismo perfetto, dell’abolizione del Cnel e dei poteri delle Regioni”.
Renzi inoltre sul tema immigrazione sottolinea che nella Ue si deve cambiare la percezione del futuro, e passare dalla paura alla speranza. Renzi alla premiazione a New York dal think tank Atlantic Council, afferma: “possiamo perdere voti ma non possiamo perdere la dignità degli essere umani”.
Il segretario di Stato Usa Kerry si dice convinto che l’Italia va nella giusta direzione, bene riforme e approccio su migranti.
Sempre sui migranti, Renzi critica l’Unione Europea e Juncker in particolare che “dice tante parole ma non vediamo i fatti. Se l’Europa continua così noi dovremo organizzarci in modo autonomo. La priorità sono i rapporti con l’Africa”.