Note di musica e poesia che fanno sognare, riflettere, talvolta che fanno piangere. Le canzoni di Renato celebrano tante generazioni che si sono susseguite, tanti stati di animo, tante emozioni. Un grande artista che riesce a mantenere inalterate le caratteristiche, la passione, e la comunicazione nell’ascolto dei brani, nel vivere i suoi concerti. La nostra amica Marina Marfoglia, conosce Renato dall’età di quindici anni, da quando praticamente in questo artista emergente non credeva nessuno. Sbagliando. Il tempo, i fatti, la sua melodia e poesia hanno dato una risposta nettamente diversa. Marina è una attrice, cantante modella e danzatrice ha recitato tra il 1965 e i primi anni ottanta, comparendo in pellicole del cinema d’autore e della commedia all’italiana molto in voga in quegli anni. È stata ballerina nel corpo di ballo di Don Lurio ed ha fatto parte della compagnia de il Bagaglino. In televisione ha partecipato a diversi programmi di varietà con registi di fama come Antonello Falqui ed Enzo Trapani. Oggi continua con grande impegno ad occuparsi di danza come coordinatore tecnico e direttore artistico degli eventi della Federazione Italiana Danza. Renato è stato il suo testimone di nozze, nella suggestiva cornice di Collalto Sabino, ed in questa circostanza abbiamo quindi avuto modo di rivolgere al grande artista una domanda diretta, specifica al quale ci risponde con l’immediata schiettezza, e fascino che caratterizza l’artista:
D. “Renato è un messaggio forte inalterato nel tempo che segue diverse generazioni…quale è il segreto?
RENATO ZERO: Caro direttore, io non ho segreti per nessuno…..per quanto riguarda il talento devo ringraziare i miei genitori….perchè con il talento ci si nasce…poi con il tempo e con il mestiere ci ho messo tutta la mia volontà e a quanto pare il mio karisma che dura nel tempo! Agli inizi della mia carriera negli anni 70 ci fù un giornalista esperto di musica che disse: “Questo Renato Zero è un fenomeno momentaneo….non durerà più di due o tre stagioni!” eccomi ancora qui ed ho intenzione di restarci a lungo”.
Grazie Renato un abbraccio da tutta la nostra redazione!