Redazione Sicilia – Il 5 novembre è ormai alle porte e la campagna elettorale in Sicilia, regione a Statuto speciale che ha fissato per la prima domenica novembrina le elezioni per il rinnovo del consiglio Regionale. Ha suscitato molta attenzione la discesa in campo di Natasha Pisana, nuovo volto per la politica del sociale e con una esperienza di azione e fattività spesa nell’ambito dei sindacati. “La mia scelta naturale – ha affermato Natasha Pisana in una intervista – è stata quella di candidarmi con Nello Musumeci, condividendone i principi della aggregazione e lo sprint di una politica nuova per il bene e la crescita della Sicilia. Sono onorata di questa candidatura, ma nel contempo sento tutta intera la responsabilità che chi si pone a ricoprire un ruolo di governo deve avere al tempo d’oggi. Amo questa regione e sento di dover poter profondere il massimo del mio impegno”. Natasha Pisana era anche presente alla trasmissione televisiva di Retequattro a Pozzallo a fianco del sindaco per difendere le ragioni di una politica attenta all’immigrazione regolare. “Con urgenza si devono chiudere e controllare le nostre frontiere – aggiunge la Pisana – e dobbiamo ricevere solo chi è in regola con i permessi di soggiorno, la situazione purtroppo sta sfuggendo di mano e solo con una posizione energica e determinata potremmo dare soluzione a questo problema che affligge la nostra regione e l’Italia stessa”. Ma le competenze di Natasha Pisana non si fermano certo qui, vanta una esperienza sulle figure del personale sanitario in Sicilia, e può rappresentare dunque a pieno titolo il ruolo della donna oggi in politica e sindacato. Natasha è candidata nel collegio della sua Ragusa, ed è in azione a tutto campo per acquisire consensi elettorali. “La differenza – conclude la Pisana – è che possiamo chiedere voti in base alle esperienze acquisite e ruoli riconosciuti come nel caso del candidato Presidente Nello Musumeci e non con le solite promesse di rito, noi quello che sappiamo fare lo abbiamo già dimostrato ed ora vogliamo portare in Regione, la nostra amata e bella Regione Siciliana, un metodo di governo che ponga primaria attenzione al sociale ed alle esigenze della gente. Io ci sono”.
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