Il referendum per l’autonomia del Veneto si è concluso con una presenza nelle urne del 57,2 % degli aventi diritto al voto. E’ scattato così il quorum previsto del 50% più uno dei votanti. Il sì a favore dell’autonomia è stato del 90% circa.
Il Governatore del Veneto, Luca Zaia, ha parlato di evento storico ed ha detto che la sua regione intenderebbe trattenersi i 9/ 10 dell’entrate fiscali. Il sottosegretario agli affari regionali, Gianclaudio Bressa, ha risposto che il Governo è pronto alla trattativa, ma il ministro Martina, che è anche vicesegretario del Pd, ha sostenuto che la questione delle tasse non sarà oggetto di trattativa.
Nella regione Lombarda le cose sono andate diversamente perché si è recato a fatica a votare poco più del 40%, ma il Governatore Maroni si è detto soddisfatto comunque. Anche in questo caso il risultato era scontato, con la maggioranza dei votanti favorevoli all’autonomia. Nel caso della Lombardia, però, non c’era nessun quorum da raggiungere.
Mentre nei seggi veneti si è votato con il sistema cartaceo tradizionale, utilizzando schede simili a quelle delle normali, precedenti elezioni, in Lombardia è utilizzato il tablet, cosa che sembra non abbia creato ancora molti problemi.