“E non si possono costruire muri perché siamo tutti esseri umani”
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di Antonio Agosta (Redazione Sicilia)
“Vai ad affogare in mare anche tu”. Da questa frase, detta da un cameriere a un migrante che cercava di vendere rose in un ristorante della Capitale, da provocare rabbia e disapprovazione, a l’attore Claudio Amendola, presente all’episodio, da quel modo di dire con cattiveria e con il sorriso stretto sulle labbra, capì che era arrivato il momento di prendere posizione e intervenire a modo suo, ovvero girando una fiction per raccontare gli orrori e le speranze di tanti migranti che scappano da guerre e povertà dal loro Paese natale. Rai1, il 20 e 21 settembre manderà in onda la mini serie in due puntate: “Lampedusa dall’orizzonte in poi”, diretta dal regista Marco Pontecorvo e prodotta da Nicola e Marco De Angelis per Fabula Pictures. Mentre la sceneggiatura è stata scritta da Andrea Purgatori e Laura Ippoliti.
Claudio Amendola interpreta Serra, il comandante dell’Unità della Guardia Costiera a capo del suo equipaggio per strappare i migranti alla morte. Nel cast ci lavora anche l’attrice Carolina Crescentini, vestirà i panni di Viola, la responsabile del Centro d’accoglienza per ridare dignità a donne, uomini e bambini che raggiungo l’isola di Lampedusa su imbarcazioni quasi improvvisati. Come la disavventura di Dhaki, il bambino egiziano separato dalla madre Fatima e della sorella Sana, quest’ultime consegnate alla crudeltà dei trafficanti di clandestini.
Lo sceneggiato è stato girato direttamente sul luogo, su quel lembo di terra sospeso sul mare e abbandonato dalle autorità e diplomazie europee.
Sarà una rappresentazione televisiva per tutti, raccontato da più angolazioni per far capire il dramma di chi scappa dalla disperazione, e talvolta trovano la morte nelle profondità dei mari, e dalle persone che li accoglie. Le guerre, dalle quali i migranti scappano, spesso sono fidanziate da noi europei, per vendere armi e appropriarci delle loro risorse. “Penso che l’unico modo sia quello di aprire vie ufficiali giuste, sane, normali e legali per entrare in Europa”.
Nello sceneggiato ci lavorano attori d’eccellenza già reduci da altri fiction di successo, come Fabrizio Ferracane e Paola Tiziana Cruciani, e la partecipazione straordinaria di Massimo Wertmuller e Ninni Bruschetta.