Redazione – La ricorrenza di San Valentino, protettore degli innamorati, ha una antica origine fin dal IV secolo ricorre il 14 febbraio ed è conosciuta un pò in tutto il mondo. Una celebrazione praticamente indotta, per sostituire all’epoca una antica festa di origini pagane. Il culto degli innamorati fu poi diffuso dai monaci benedettini primi custodi della basilica dedicata al Santo presso Terni. E ciò avvenne principalmente attraverso l’istituzione dei monasteri in Italia, in Francia ed in Inghilterra. La figura di Valentino come Santo patrono degli innamorati viene tuttavia messa in discussione da taluni che la riconducono a quella di un altro sacerdote romano, anch’egli decapitato pressappoco negli stessi anni. E dunque la certezza assoluta si disperde nella storia…ma quel che conta è l’amore e dedicare questa giornata a rafforzare rapporti e celebrare una delle cose piu’ belle che riesce a legare l’essere umano, il volersi bene. Si perchè gli innamorati non sono solo i fidanzati, o le coppie in genere. Molti sono gli aspetti di questo sentimento che presenta numerose sfaccettature brillanti come una sfera di diamante. Si può essere innamorati di tante cose, del proprio lavoro, di un genitore, di un figlio, e anche nelle amicizie esiste una forma inequivocabile di amore e del volersi bene, anche tra persone dello stesso sesso. Un concetto che però deve essere valutato nella sua purezza e nei suoi intenti e non di certo sfociare in un banale orientamento di natura sessuale. Molti amici, ragazzi dichiarano apertamente sui social di volersi bene, si mandano baci, si scambiano cuori. Un modo per rafforzare rapporti esprimere sentimenti, perchè il voler bene non solo si porta ma si può e si deve anche dimostrare. A tutti è consentito infatti di amare il prossimo. Buon San Valentino dalla nostra redazione.