Campobasso – Competitività delle piccole e medie imprese, valorizzazione del patrimonio culturale per sviluppare turismo sostenibile, tutela e protezione dell’ambiente: sono alcuni degli obiettivi al centro del programma di cooperazione transfrontaliera (2014-2020) tra Italia, Albania e Montenegro, presentato il 4 marzo a Bari, tra gli altri, dai presidenti delle Regioni Puglia e Molise, Michele Emiliano e Paolo Di Laura Frattura, e dai segretari di Stato per l’integrazione europea di Albania e Montenegro, Daniela Cekani e Alexandar Andrija Pejovic.
Il programma è finanziato con circa 93 milioni di euro e la Puglia ne è Autorità di gestione.
“Con il Molise – ha detto Emiliano – abbiamo una straordinaria responsabilità: accompagnare due meravigliosi Paesi come il Montenegro e l’Albania, nel percorso di entrata nell’Unione europea. Sentiamo come compito naturale quello di organizzare tutti i passi che convinceranno l’Ue che i popoli del sud dell’Europa hanno moltissime risorse da mettere a disposizione di questo grande sogno di pace e progresso”.
Il progetto, ha aggiunto Di Laura Frattura, “si inserisce nella strategia della macroregione Adriatico-Ionica. E l’idea di rappresentare l’Italia dà contezza della esperienza maturata con i progetti di cooperazione della passata programmazione”.
“Con i programmi di cooperazione precedenti – ha ricordato Andrija Pejovic – sono stati realizzati 78 progetti per un valore complessivo di 250 milioni. E sono convinto che continueremo a far crescere la competitività delle piccole e medie imprese, miglioreremo la gestione delle risorse naturali e culturali, e l’efficienza delle infrastrutture pubbliche”.
Cekani ha evidenziato che “il nostro obiettivo è uno sviluppo sostenibile. Sono sicura saremo in grado di sviluppare in maniera congiunta buone politiche anche per trovare soluzioni ai problemi che preoccupano l’Europa, tra cui ci sono le emergenze che riguardano i profughi”.
Su questo punto, infatti, non è escluso che alcune azioni del programma possano riguardare l’integrazione sociale dei migranti.
Il presidente della Regione Molise, Paolo Di Laura Frattura, parlando con i giornalisti a margine dell’incontro, ha detto poi che il Masterplan del governo per il Sud “è un tavolo aperto” con le Regioni, “mi auguro in maniera costruttiva”. Di Laura Frattura ha sottolineato che il “Molise sta avanzando proposte interessanti che troveranno la copertura finanziaria dell’Fsc (Fondo sviluppo e coesione). Con una strategia di intervento diversa, che sicuramente vede meno protagoniste le singole Regioni rispetto al passato, ma che allo stesso tempo ragiona, in maniera intelligente, con una logica condivisa tra varie Regioni”. Ad esempio, ha precisato infine, “se una infrastruttura ha esclusivamente caratteristiche regionali, va bene la regia regionale. Ma nel momento in cui parliamo di alta connettività, di alta velocità, di banda larga, di efficientamento, io ritengo siano tutti concetti che meglio garantiscono risultati al territorio e alla popolazione se hanno una regia interregionale con la partecipazione del governo”.