Roma – La proposta del Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi nei giorni scorsi ha lanciato una proposta che sicuramente gli ha regalato una certa notorietà. Ma il centro dell’attenzione non è certo lui come persona bensì la rivoluzione sul settore sanitario che una simile riforma potrebbe comportare. Molte le prese di posizione delle OO.SS., associazioni ed organizzazioni che in seguito a ciò hanno espresso la loro posizione. “Ugl Medici – afferma il dr. Filippo Fordellone segretario nazionale – ha volutamente atteso prima di declamare posizioni ufficiali. Questo perchè la materia in oggetto è complessa e deve essere approfondita in tutti i suoi aspetti. Unitamente al vice segretario Prof. Rosario Polizzi e dopo varie consultazioni con tutti i membri della reggenza siamo in netta contrarietà con la proposta Rossi così come formulata. Possiamo definirci favorevoli ad un tavolo di nuova regolamentazione, così come sta facendo l’Ugl in generale su tutti i fronti. L’attività libero professionale intramoenia, è considerata una risorsa preziosa per il cittadino/paziente, e per noi medici che ancora viviamo la nostra attività di assistenza, didattica e ricerca come un servizio. Tutto ciò è importante perchè sigla in maniera forte il rapporto medico paziente e l’onorario deve essere un sugello di soddisfazione per il risultato clinico del paziente. L’attività libero professionale, se opportunamente regolamentata, dovrebbe spingere la nostra categoria ad un continuo aggiornamento professionale. Il Presidente della Toscana – conclude Fordellone – avrà sicuramente avuto delle espereinze negative nella sua attività di amministratore regionale, ma dovrebbe guiardare le statistiche dell’intramoenia, in quanto i professionisti per maggiormente operano in questo settore sono gli stessi che seguono piu’ casi negli ospedali”.