Pescara – E’ il primo caso di omicidio stradale ravvisato dopo l’entrata della nuova normativa. Alfredo Maiella di 75 anni e Rosa Nardone di 70, entrambi di Chieti, sono morti sulla vecchia Fiat 500 diretta a Pescara. Sono stati tamponati da una Ford al cui autista è stato applicato l’articolo 589-bis del codice penale introdotto di recente. Sono rimasti schiacciati nell’auto, una Fiat 500 rossa, a pochi centimetri l’uno dall’altra. L’abitacolo li ha letteralmente stretti mentre si è accartocciato su se stesso senza lasciare scampo ai due occupanti. Sono morti così, in un assolato primo pomeriggio primaverile questi due coniugi chietini che ieri stavano per raggiungere uno dei sei figli quando la 500 sulla quale viaggiavano è stata tamponata sull’Asse attrezzato da una Ford S-Max nera, all’altezza della Porsche di San Giovanni Teatino. Travolta dall’urto, la piccola Fiat 500 è schizzata in avanti di qualche metro, mentre procedeva in direzione Chieti-Pescara, ed è finita contro la Polo Volkswagen grigia che la precedeva. In qualche millesimo di secondo la Polo, a sua volta, si è scontrata con il veicolo che si trovava immediatamente davanti, una Citroen Saxo. La morte per i due coniugi è stata immediata, tra le lamiere deformate della vecchia 500, che si è trasformata in una trappola letale. A nulla, quindi, è servito l’arrivo dell’elicottero e dell’ambulanza del 118, perché il cuore di marito e moglie aveva già smesso di battere.