PERUGIA – Si è svolta stamani a palazzo Murena, sede del rettorato dell’Università degli Studi di Perugia, la presentazione dell’edizione 2016 di ‘Sharper – Notte Europea dei Ricercatori’ che si svolgerà il prossimo 30 settembre a Perugia, oltre che, in Italia, pure ad Ancona, Cascina, L’Aquila e Palermo.
“L’idea è che ricercatori e cittadini dialoghino e si confrontino e riflettano sulle potenzialità che la ricerca offre per il futuro di tutti”, ha affermato Leonardo Alfonsi di Psiquadro e coordinatore della Notte Europea di Ricercatori il quale, sottolineando anche la “coralità dell’azione messa in atto all’interno della città con tante collaborazioni” ha poi aggiunto: “Lo facciamo con un taglio divulgativo, di intrattenimento e direi ‘pop’, mescolando varie iniziative. Un clima perfetto e invitante per qualunque curioso per affrontare temi difficili e in cui intrattenimento e informazione si mescolano e creano attività dedicate a scienza, innovazione e tecnologia, economia, filosofia, lettere, medicina e alla passione per la ricerca in genere”.
Il rettore Franco Moriconi ha poi ringraziato il coordinamento di Psiquadro evidenziando “l’importanza dell’apertura dell’università” perché quella di Sharper, ha detto, “è una bella esperienza da coltivare, è segnale di un’università trasparente e rende agevole la ricerca”. “È il concetto di ricerca che deve passare – ha proseguito l’assessore alla cultura, al turismo e ai rapporti con l’università Maria Teresa Severini – con tutta la città che andando in questa direzione deve vivere e partecipare”.
Secondo la professoressa Cristina Galassi, direttore del Centro Ateneo per i Musei Scientifici, Sharper “è una iniziativa anche dal valore etico”. “Attraverso l’evento – ha osservato – si cerca di far capire che l’interazione con il mondo della ricerca è fondamentale. Arte e scienza oggi sembrano mondi separati ma in passato non lo erano affatto”.
Investire “sulla ricerca e sull’intelligenza dei giovani”: è stato questo l’appello di Andrea Velardi, delegato del rettore per la comunicazione della cultura scientifica. E la Notte europea dei ricercatori, ha aggiunto, “è anche una provocazione contro tutti quei meccanismi burocratici centrali che fanno sì che i gruppi di ricerca vengano smontati e che non siano scelti da dentro le facoltà che hanno invece tutte le competenze per farlo”.
Anche per il presidente della sezione INFN di Perugia, Maurizio Busso, in rappresentanza pure del dipartimento di fisica e geologia, la Notte europea dei ricercatori nasce con la volontà di mandare un forte messaggio: “La organizziamo provocatoriamente in un momento specifico che l’Italia sta vivendo, perché chi porta ad un’altra notte, quella della ricerca e della cultura, porta alla notte della società e della democrazia”.
Alla fine della presentazione delle varie iniziative di Sharper, Alfonsi ha poi annunciato che si sta lavorando per inaugurare prossimamente a Perugia la ‘Children University’ che sarà caratterizzata da azioni rivolte ai ragazzi dai 7 ai 12 anni. “Far dialogare i ricercatori con le curiosità genuine dei bambini – ha detto – è la chiave di volta per far nascere questa speciale università”.
Il 30 settembre è SHARPER – Sharing Researchers’ Passions for Engagement and Responsibility – Notte Europea dei Ricercatori
Oltre 200 eventi in 5 città e più di 800 ricercatori coinvolti (a Perugia oltre 50 eventi con circa 200 ricercatori) in una vera e propria festa in cui intrattenimento e informazione si mescolano e creano attività dedicate a scienza, innovazione e tecnologia, economia, filosofia, lettere, medicina e alla passione per la ricerca in genere.
Perugia, Ancona, Cascina, L’Aquila e Palermo si preparano ad accogliere la Notte Europea dei Ricercatori sotto il segno di passione, conoscenza, ricerca e capacità di divulgazione.
Cinque le città italiane che aderiscono al progetto SHARPER, Notte Europea dei Ricercatori che si svolgerà il prossimo 30 settembre a partire dal pomeriggio fino a tarda notte. Oltre 200 eventi totali e più di 800 ricercatori coinvolti. Perugia, Ancona, Cascina, L’Aquila e Palermo si apriranno, in contemporanea, ad un evento di considerevoli proporzioni con un programma composto da circa 30 attività differenti per ogni singola città. Ricercatori ed esperti comunicatori scenderanno in strada per dialogare con i cittadini attraverso spettacoli, incontri, performance tra arte e scienza, giochi di ruolo e appuntamenti conviviali. Un luogo di incontro ambivalente: per i ricercatori un laboratorio a cielo aperto in cui potersi raccontare e raccontare il proprio lavoro, e per i cittadini un momento originale per partecipare in prima persona ad attività di ricerca. Obiettivo comune: coinvolgimento e partecipazione per raggiungere risultati di eccellenza che migliorino la qualità della vita di ognuno perché la passione per la ricerca può far crescere le città del futuro.
A dare vita alla Notte una ricca rete di partner nazionali coordinati da Psiquadro e della quale fanno parte: L’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare con i Laboratori Nazionali del Gran Sasso, L’Università degli Studi di Perugia, L’Università Politecnica delle Marche, l’Università di Palermo e il consorzio EGO – European Gravitational Observatory con l’esperimento Virgo. Anche una collaborazione intensa tra Istituzioni cittadine.
A Perugia sono in programma oltre 50 eventi con la partecipazione di circa 200 ricercatori coinvolti attivamente.
La giornata inizierà al Teatro Pavone con Aspettando la Notte. Per la prima volta già dal mattino sarà possibile immergersi nel clima dell’evento con due spettacoli: Fisica Sognante (ore 9 e in replica alle 17.30 in piazza della Repubblica) di e con Federico Benuzzi, per scoprire il mondo della fisica attraverso la giocoleria, e Il Regno degli Elementi (ore 11), di e con Gabriele Pastori, durante cui gli elementi della tavola periodica verranno presentati attraverso spettacolari reazioni chimiche.
Attività del pomeriggio (a partire dalle ore 17)
Open Lab in quattro dipartimenti con 22 laboratori interattivi. Dipartimento di Fisica e Geologia (dalle ore 17 alle ore 24) con attività volte ad esplorare il cuore della materia e gli spazi sconfinati dell’Universo. Tra gli altriCern Live un collegamento in diretta con il CERN di Ginevra che, per l’occasione, si apre al pubblico attraverso una visita virtuale a partire dalle ore 21 e Terralab Explorer esperimenti nel nuovo laboratorio di Geologia per riprodurre con le proprie mani i grandi processi geologici con le tecniche della realtà aumentata. Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie (dalle ore 17 alle ore 22.30) dove, tra le varie attività, sarà possibile scoprire le proprie origini attraverso l’analisi del DNA. Dipartimento di Scienze Farmaceutiche (dalle ore 17 alle ore 22) dove si potrà familiarizzare con carboidrati, lipidi e proteine e comprendere come fanno i chimici a riconoscere le molecole attraverso una Risonanza Magnetica. Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali (dalle ore 14.30 alle ore 18.30) due laboratori per conoscere le caratteristiche del tartufo e il DNA bovino.
Tre le aree espositive visitabili durante la notte: Mut(u)azioni elaborati ed opere dell’omonimo progetto che vede la scienza raccontata dagli allievi dei licei artistici (al Centro Servizi Alessi fino al 9 ottobre), La Tavola Celeste mostra interattiva, gli oggetti da cucina raccontano l’astronomia (al POST fino all’11 novembre) e Einstein aveva ragione: una serie di installazioni che nell’anno della scoperta delle onde gravitazionali ne ripercorrono i momenti chiave dalla predizione (1916) alla descrizione della prima osservazione (al POST).
Largo spazio a laboratori e workshop di ogni genere che coinvolgeranno grandi e piccoli in attività di diverso genere tra cui, ad esempio, l’utilizzo di tecniche e di strumenti per la coltivazione di piante in un orto urbano, la scoperta del coding e del pensiero logico rivolto alla programmazione presentato attraverso attività ludiche, uno stop-motion per raccontare formule scientifiche animando disegni e immagini, l’approccio con gli animali per imparare a riconoscerne i comportamenti, un gioco interattivo per indovinare l’identità di cinque ricercatori ignoti e l’osservazione del cielo notturno muniti di telescopi e binocoli dalla Torre degli Sciri e dai Giardini Carducci.
Contaminazione tra scienza e arte: alcuni ricercatori in fisica, geologia e chimica si trasformeranno in guide museali all’interno della Galleria Nazionale dell’Umbria e racconteranno alcune opere con occhi da scienziato. Le opere d’arte diventeranno spunto per riflessioni cosmologiche e traccia storica per parlare di paesaggio e geologia e chimica dei materiali. Al Museo del Capitolo saranno invece i visitatori, muniti di torcia, a scoprire le collezioni celate lungo un percorso storico scientifico.
Al Teatro Pavone i ricercatori diventeranno narratori nell’ambito di Storytellers Night Show, durante cui prenderà il via un racconto dedicato ai temi di ricerca più vari dalla fisica alla medicina presentati attraverso performance brevi di parole e immagini. Anche due Speakers’ Corner in Corso Vannucci e Via dei Priori a fare da palcoscenico ai ricercatori che irromperanno in strada per raccontare la propria ricerca e confrontarsi con le curiosità dei passanti.
Torna anche quest’anno Light City Dress sulla facciata dello storico Palazzo dei Priori. Le proiezioni effettuate con la tecnica del video mapping mostreranno un vero e proprio cortometraggio realizzato da un team di artisti e divulgatori. Protagonista sarà la ricerca. I personaggi e le storie si trasformano negli elementi architettonici dell’edificio e viceversa per raccontare il senso di curiosità, scoperta e avventura del mestiere del ricercatore.
Immancabile la European Run Night, gara podistica aperta a tutti gli atleti ed ispirata alla passione per la ricerca e al lavoro dei ricercatori (www.europeanrunnight.eu), che partirà da piazza della Repubblica, toccherà luoghi suggestivi del centro storico per concludersi nella zona universitaria di Via Pascoli dove gli open lab saranno aperti straordinariamente al pubblico fino a tarda notte. Durante la European Run Night sarà chiuso l’accesso al traffico in Via Baglioni, Via Pinturicchio e Via Cesare Battisti.
Il clima festoso della Notte Europea dei Ricercatori culminerà con la Silent Disco (evento in collaborazione con Perugia is Open) in piazza IV Novembre. Dalle ore 22.30, cuffie in testa, alla ‘ricerca’ del canale giusto, i partecipanti potranno ballare (o meno) ascoltando individualmente la musica. Selezione musicale a cura di Dj Chis-Kee, Dj Faust, Dj Scapo.
Altre aree del centro storico saranno animate da appuntamenti musicali: in Piazza Matteotti e Via Oberdan, dalle ore 19, “Alla ‘ricerca’ di buone vibrazioni” con selezione musicale a cura di Faust-T e ospiti live (in collaborazione con Il Bistrò e Il Birrino). In Piazzetta Santo Stefano, dalle ore 19, “Alla ‘ricerca’ delle nuove proposte musicali” mini-rassegna di gruppi indipendenti con brani di propria composizione (in collaborazione con Mythique Cafè).
SHARPER è un progetto europeo finanziato dalla Commissione Europea nel quadro delle Azioni Marie Sklodowska Curie del programma Horizon 2020 ed è uno dei sei progetti selezionati in Italia dalla Commissione. È coordinato da Psiquadro, che ha come partner nazionali l’Università degli Studi di Perugia, l’Università Politecnica delle Marche, i Laboratori Nazionali del Gran Sasso – INFN, l’Università di Palermo, il Consorzio EGO, Esperimento Virgo e Observa Scienza e Società. L’iniziativa si svolge con la collaborazione e il supporto di istituzioni nazionali e locali convinte dell’importanza che la ricerca può avere per lo sviluppo territoriale e per la crescita dell’intero Paese.