Roma – Le Regioni hanno espresso l’intesa, nella Conferenza stato-regioni del 14 aprile, sulla proposta del ministero della salute di deliberazione del CIPE relativa all’assegnazione alle Regioni delle quote vincolate, ai sensi dell’articolo 1, comma 34, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, per la realizzazione degli obiettivi del piano sanitario nazionale per l’anno 2016.
Il Ministro della sanità, d’intesa con la Conferenza Stato-Regioni può infatti vincolare quote del Fondo sanitario nazionale per la realizzazione di specifici obiettivi del Piano sanitario nazionale, “con priorità per i progetti sulla tutela della salute materno-infantile, della salute mentale, della salute degli anziani nonché per quelli finalizzati alla prevenzione, e in particolare alla prevenzione delle malattie ereditarie. Nell’ambito della prevenzione delle malattie infettive nell’infanzia le regioni, nell’ambito delle loro disponibilità finanziarie, devono concedere gratuitamente i vaccini per le vaccinazioni non obbligatorie quali antimorbillosa, antirosolia, antiparotite e antihaemophulius influenzae tipo B quando queste vengono richieste dai genitori con prescrizione medica. Di tale norma possono usufruire anche i bambini extracomunitari non residenti sul territorio nazionale.
SUL FSN 2016 sono stati stanziati per gli obiettivi di Piano sanitario nazionale 1,5 miliardi di euro di cui 931,915 milioni di euro ripartiti tra le Regioni.
Le Regioni hanno espresso l’intesa formulando però tre specifiche richieste (contenute in un documento che è stato consegnato al governo della Conferenza Stato-Regioni del 14 aprile) fra cui quella in base alla quale dall’anno 2017 le risorse relative alle quote vincolate agli obiettivi di Piano dovrebbero confluire nella quota indistinta del fondo.
Si riporta di seguito il testo integrale del documento con le richieste delle Regioni (pubblicato anche nella sezione “Conferenze” del sito www.regioni.it).
Punto 12) O.d.g. Conferenza Stato-Regioni
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome esprime l’intesa con le seguenti richieste:
– che le risorse vincolate assegnate all’Istituto Superiore di Sanità pari a 10 milioni di euro per l’anno 2016, siano utilizzate per le emergenze sanitarie ed ambientali regionali;
– che al punto e) relativo ai 400 milioni di euro destinati al Programma triennale del Mattone internazionale Salute, le parole “alla Regione cui è affidato il Coordinamento della Commissione Salute” siano sostituite dalle parole “per l’anno 2016 alla Regione Veneto”;
– che dall’anno 2017 le risorse relative alle quote vincolate agli obiettivi di Piano vadano a confluire nella quota indistinta del fondo.
Su questa tematica è stata espressa soddisfazione anche da parte del Segretario Nazionale Ugl Medici dott. Filippo Fordellone.