di Antonio Agosta (Redazione Sicilia)
Albino Luciani, Papa Giovanni Paolo I, fu eletto il 26 agosto del 1978, l’ultimo di nazionalità italiana con un pontificato tra i più brevi della storia della Chiesa cattolica. La sua morte avvenne in modo improvviso la notte del 28 settembre solo dopo 33 giorni dalla sua elezione al soglio di Pietro, predetta da Suor Lucia durante un loro incontro avvenuto davanti al santuario dedicato alla Madonna di Fatima, era il 10 luglio del 1977.
« Questa mattina, 29 settembre 1978, verso le 5,30, il segretario privato del Papa, non avendo trovato il Santo Padre nella cappella del suo appartamento privato, lo ha cercato nella sua camera e lo ha trovato morto nel letto, con la luce accesa, come se fosse intento a leggere. Il medico, dott. Buzzonetti, accorso immediatamente, ne ha constatato il decesso, avvenuto presumibilmente verso le 11 di ieri sera, per infarto acuto del miocardio. »
Non fu omicidio, come qualcuno volle fare credere per amplificare il mistero della sua morte a sfondo politico. Nel 1990 la scena del suo presunto assassinio fu inclusa nel film “Il Padrino parte III”, i cui interpreti principali erano: Al Pacino, Andy Garcia e Diane Keaton, con nomi dei personaggi e l’anno della morte diversi da quelli reali. Forse, come sosteneva la stampa estera, la sua morte fu voluta da alcuni cardinali che si opponevano alla modernità del suo pontificato, perché Papa Luciani fu il primo ad abbandonare il plurale maiestatis nei suoi discorsi rivolgendosi in prima persona ai suoi fedeli e ad essere sensibile al tema della povertà, accentuando l’inutile ricchezza del mondo occidentale, e in alcuni casi della stessa Chiesa.
La sua morte rimane un mistero che non avrà mai risposte. Però, tuttavia, sebbene il suo operato come pontefice fu tra i più brevi, il giorno dopo la sua morte una gran folla di fedeli continuò a sfilare davanti alla sua salma per dare un ultimo saluto, nonostante il brutto tempo si abbatteva su Roma.
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