Roma – Una carriera strepitosa quella di Francesco Testi, da ex giocatore di pallavolo in serie B ad attore giovane e brillante, protagonista di tante fortunate serie tv dentro e fuori i confini nazionali. E’ stato il Giancarlo Fontamara de Il peccato e la vergogna, Enea Pinin in Sangue Caldo e il commissario Renè Rolla nella fiction L’onore e il rispetto 3, solo per ricordarne alcuni, sempre al fianco di valide e bellissime attrici come Manuela Arcuri, Alessandra Martines, Virna Lisi e Sabrina Ferilli.
E proprio grazie ad una serie tv di successo spagnola, Velvet, che Francesco incontra l’avvocato Ebla Ahmed, fondatrice dell’associazione no-profit Senza veli sulla lingua, fondata a Milano nel 2013, e che presta gratuitamente aiuto alle donne vittime di violenza.
Oltre la finestra, cortometraggio presentato a Milano con il patrocinio della Regione e di Amnesty International Italia, scritto e diretto da Francesco Testi, promuove la campagna sociale contro la violenza sulle donne, lanciata da Senza veli sulla lingua e si ispira ad una storia vera, raccontando l’angoscia di una donna che subisce la violenza fisica e psicologica del proprio compagno ma che non sa ribellarsi.
L’abbiamo raggiunto al telefono per farci raccontare, in prima persona, come nasce Oltre la finestra.
Come mai un uomo, un attore famoso, è divenuto il socio onorario di un’associazione che si occupa di un tema femminile così delicato, come la violenza di genere.
”È evidente che, abitualmente, siano le donne a dedicarsi maggiormente a questi argomenti perché sono loro ad aver bisogno di spiegare ad un uomo come comportarsi in determinate circostanze, e sono loro a dover imparare come difendersi dalle violenze ed arginare il problema. La violenza inizia sempre con la gelosia, prosegue con la violenza verbale e poi fisica fino ad arrivare, purtroppo sempre più spesso, alla violenza grave. E’ l’approccio socioculturale degli uomini che deve cambiare, deve evolvere per evitare che si verifichino situazioni sgradevoli ed è indispensabile che anche gli uomini, personaggi pubblici, si adoperino per indicare la via, dando un messaggio positivo. Il cortometraggio nasce per una campagna sociale e viene oggi mostrato nelle scuole, iniziando dalla provincia di Prato: l’intento è quello di rivolgersi soprattutto alle nuove generazioni, che sono quelle a cui si può dare un imprinting che non sia viziato da mentalità arcaiche riguardo il rapporto uomo-donna”.
Proprio in questi giorni è stato approvato alla Camera il Codice Rosso, con le norme anche sul Revenge porn, che prevede un canale preferenziale che velocizza gli interventi delle Forze dell’ordine ed un iter processuale più semplice per le donne vittime di maltrattamenti e violenza sessuale.
“Siamo molto contenti e speriamo si riesca a dare a queste donne maggior tutela, in quanto ci siamo adoperati molto per presentare, insieme ad altre associazioni, per questa proposta di legge ma l’approccio politico e abbastanza complicato purtroppo.”
Cosa c’è Oltre la finestra…
“E’ un cortometraggio di denuncia che si ispira ad una storia vera, o a più storie vere, che in questi anni ho potuto ascoltare. Parla di una donna, interpretata dall’attrice spagnola Lola Manzano che, guardando il mondo oltre la finestra, ricorda i momenti belli della sua vita e che rappresentano la libertà perduta, i ricordi del passato che si scontrano con quelli tristi di un presente fatto di violenze e soprusi. E’ nato espressamente come campagna sociale ed è stato dedicato alla memoria di Liliana Mimou, donna uccisa a Limbiate dal suo ex fidanzato nel 2016. ”
Tante, troppe le donne violate ed uccise in questi anni. Dall’inizio del 2019 se ne contano già 13, per un fenomeno, quello del femminicidio, che riguarda tutta l’Italia ed assume i connotati di una strage spesso annunciata. Altro simbolo di questa battaglia contro la violenza di genere è Jessica Notaro…
“Lei è un simbolo di rinascita, di messaggio positivo, coinvolta in un episodio di violenza gravissima, è riuscita con le sue forze, con l’aiuto della famiglia e degli avvocati, a tornare a vivere. La sua è una riscossa, malgrado ne porti e ne porterà sempre i segni visibili sulla sua pelle. E’ una donna forte ed in grado di dare un messaggio positivo a tante donne che vivono situazioni analoghe.”
Non sempre, oggi, si riscontra in un uomo giovane, bello e affermato, una tale empatia, delicatezza e sensibilità verso le donne, ed è doveroso riconoscerti queste qualità. Ma chi è Francesco?
“Credo sia fondamentale guardare dentro sé stessi ed essere sé stessi. E’ troppo scontato e facile essere ciò che gli altri vogliono tu sia. Voglio guardarmi allo specchio e vedere una persona autentica ed in questo modo cerco di propormi, con la speranza che se faccio o dico una cosa moralmente apprezzata, possa essere d’esempio per altri.”
Prima di lasciarci, un’anticipazione dei tuoi impegni futuri…
“ E’ in cantiere un cortometraggio con Roberto Rocco, fotografo e direttore della fotografia, che sarà montato a breve, anche se ancora non so dirti quando sarà lanciato. Per il momento voglio ricordare l’evento del 4 maggio a Limbiate, con tanti ospiti importanti per la raccolta fondi a favore dell’associazione Senza veli sulla lingua.”
Alessandra D’Andrea