Riparte la produzione industriale italiana, che a luglio ha segnato un rialzo dell’1,1% rispetto al mese precedente, quando era calata dell’1,1% congiunturale.
Lo comunica l’Istat. Rispetto al luglio 2014 si assiste a una crescita del 2,7%%, da confrontare con un decremento tendenziale dello 0,3% a giugno. Nella media del trimestre maggio-luglio 2015 la produzione industriale e’ cresciuta dello 0,5% nei confronti del trimestre precedente. Nella media dei primi sette mesi dell’anno l’incremento e’ stato dello 0,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Particolarmente positivo il dato relativo alla produzione di auto, che continua a crescere a due cifre registrando a luglio un +44,9% rispetto a giugno e un +44,2% nei primi sette mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2014. Ma la crescita coinvolge tutti i principali settori produttivi: a luglio aumentano in termini congiunturali l’energia (+7,1%), i beni di consumo (+1,0%), i beni intermedi (+0,6%) e i beni strumentali (+0,3%). In termini tendenziali gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, a luglio 2015, un forte aumento nel comparto dell’energia (+10,7%) dovuto principalmente a fattori climatici; aumentano anche i beni strumentali (+5,3%) e i beni di consumo (+1,8%) mentre i beni intermedi segnano l’unica variazione negativa (-1,3%).
Cauto il commento del presidente di Confindustria: “I dati odierni della produzione industriale speriamo si confermino nei prossimi mesi. E’ sicuramente positivo – ha aggiunto – c’e’ un clima nuovo. Un po’ di dati positivi ci sono, ma parlare di ripresa e’ arrischiato”. Prudenti anche le associazioni dei consumatori, per cui i dati diffusi dall’Istat sono positivi, ma la strada per uscire dalla crisi e’ ancora lunga. Secondo Confcommercio la crescita della produzione “pone le premesse per una seconda parte dell’anno piu’ dinamica della prima”.