ll consorzio Azzurra, composto al 75% dal Gruppo Atlantia e al 25% dalla francese EDF Investiment, è stato scelto dallo Stato francese come acquirente del 60% dell’aeroporto di Nizza destinato alla privatizzazione.
All’interno della componente di Atlantia, è presente anche una quota del dieci percento in mano ad Aeroporti di Roma, azienda controllata sempre dal fondo della famiglia Benetton. La concessione dell’aeroporto scade nel dicembre 2044.
L’aggiudicatario definitivo verrà confermato nei prossimi mesi quando saranno definiti i termini finali della negoziazione. Al momento termini e condizioni dell’offerta sono oggetto di accordo di riservatezza tra Azzurra e lo Stato francese. Atlantia, ha comunicato che «società provvederà a informare di tutti i dettagli economici dell’operazione non appena liberata dal vincolo di riservatezza». In ogni caso, in fase di offerta, è stata ipotizzata una cifra di 1,22 miliardi di euro.
«L’aeroporto di Nizza è un asset unico, a servizio di una delle più importanti destinazioni turistiche mondiali, con un forte potenziale di crescita, sia nelle attività aviation, grazie alla costante crescita dei passeggeri internazionali, attesa anche dallo sviluppo di nuovi mercati, sia nelle attività non aviation, grazie alla prospettata espansione dell’offerta verso la fascia alta di clientela» ha detto l’Amministratore Delegato di Atlantia Giovanni Castellucci.
Lo scalo della città della Costa Azzurra è, con 12 milioni di passeggeri gestiti nel 2015, il terzo di Francia dopo gli aeroporti di Parigi Charles de Gaulle e Orly. Lo scorso anno, ha registrato un aumento dei transiti pari al 5,1%.
L’offerta del consorzio italo-francese ha prevalso su quella del francese Vinci, a cui invece il governo di Parigi ha assegnato il controllo dello scalo di Lione, il quarto del Paese.