Rosciano (Pescara) Si è svolta nel tardo pomeriggio di ieri nella suggestiva cornice dell’Azienda vitivinicola “Marramiero” a Rosciano, la presentazione in anteprima della nuova “Fondazione Hubruzzo”. Si tratta di una iniziativa che fornirà una concreta boccata di ossigeno allo sviluppo industriale e produttivo dell’intera regione. I soci fondatori di Fondazione Industria Responsabile, sono:
Sergio Galbiati – L-foundry. Roberto Di Vincenzo – Carsa, Ottorino La Rocca – Valagro, Umberto Sgambati – Proger. Enrico Marramiero – Almacis
Marcello Vinciguerra – Honda Italia, Giuseppe Ranalli – Tecnomatic e Gennaro Zecca – Zecca Energia. L’introduzione per questi lavori in anteprima è stata curata dal brillante Oscar Buonamano, che ha dato un imprimatur concreto e poco formale alla presentazione. Dopo i saluti di Enrico Marramiero, tutti i soci fondatori hanno esposto alla stampa presente i loro obiettivi, le loro considerazioni e soprattutto centrando sulle motivazioni che li hanno spinti a fare squadra e costituire una fondazione. I dati forniti sono stati tutti della massima trasparenza, compresi gli importi oggetto di investimento per ciascuno dei gruppi rappresentati. Gli intenti principali della Fondazione Hubruzzo sono molteplici: valorizzare il sistema imprenditoriale eccellente e ispirato dai principi di responsabilità, sostenibilità e umanesimo; narrare il comparto industriale attraverso gli imprenditori che hanno saputo «leggere» il territorio utilizzando al meglio le sue vocazioni; promuovere l’industria responsabile abruzzese in Italia e nel mondo, mediante la creazione di una rete di rapporti culturali, scientifici, istituzionali, territoriali ed economici; sviluppare alleanze a livello nazionale e internazionale, per alimentare una rete di scambio di conoscenze, competenze e buone pratiche. Poco prima dell’incontro si è svolta la riunione di costituzione ufficiale, e Sergio Galbiati è stato eletto presidente della Fondazione Hubruzzo, Giuseppe Di Natale, vice presidente, mentre la segreteria generale è stata affidata a Roberto Di Vincenzo (Carsa Thinking Company). Il primo progetto che la Fondazione sosterrà – ha spiegato Galbiati – sarà quello della realizzazione di uno studio sul tema: “la Banca delle qualità abruzzesi”, in cui saranno coinvolte istituzioni, imprese, enti, amministrazioni, reti e realtà del terzo settore. Presente all’incontro anche Giovanni Lolli, al quale sono stati espressi ringraziamenti per l’ìmpegno profuso a supporto di questo nuovo progetto. Lo stesso Lolli, potremmo dire in punta di piedi, ha evidenziato l’importanza di queste nuove forme di sinergia per lo sviluppo regionale.
La Fondazione Hubruzzo, nel cui logo la “u” è una A rovesciata, ha anche presentato un manifesto con cui viene sinteticamente ripercorsa tutta la mission, primo tra i quali la necessità di rovesciare i luoghi comuni dell’industria e generare nuova credibilità. Ma anche attrarre talenti dal mondo, propio per non “sparire” dal mondo. E tra i punti focali anche quello del “saper essere imprenditori per sviluppare una nuova visione della vita, mettere le persone al centro per fare la differenza, collaborare per competere, incrociare i saperi per migliorare e non ultimo quello di riconquistare l’orgoglio di appartenenza per confrontarsi apertamente e senza timori. La chiusura del manifesto è un dialogo alla pari con la politica per avere una voce in capitolo, quale interlocutore credibile ed autentico rappresentante delle eccellenze abruzzesi.
La Fondazione sicuramente testimonia un nuovo modo di fare industria, promuovere la crescita e lo sviluppo. In tutto ciò che è stato detto e scritto sono sicuramente contenuti concetti che potranno costituire una vera e propria boccata d’ossigeno al tessuto produttivo regionale. La Fondazione, infatti, sarà dunque un soggetto interlocutore che mancava all’appello in un comparto caratterizzato da una staticità senza precedenti. Un modo per riportare dunque le cose giuste al posto giusto, e laddove competenza e voglia di fare, supportata da serietà non resteranno di certo inascoltate dalla neocostituita struttura che costituisce un punto di forza anche a livello nazionale ed estero.
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