Lo scorso ottobre, però il cancro era tornato e aveva cominciato a lottare come era suo modo fare. Proprio come quando, da inviata de “Le Iene” si occupava delle truffe compiute da farmacie ai danni del servizio sanitario nazionale, sulla proliferazione delle sale slot machine, sullo smaltimento illegale dei rifiuti in Campania per mano della camorra, sul crescente tasso di tumori nel “triangolo della morte” tra Napoli e Caserta, sulla “terra dei veleni” a Crotone e sui fumi tossici dell’Ilva di Taranto.
I suoi colleghi e amici de Le iene di lei dicono: «Il destino, il karma, la sorte, la sfiga ha deciso di colpire proprio te, la NOSTRA Toffa, la più tosta di tutti, mentre qualcuno non credeva alla tua lotta, noi restavamo in silenzio e tu sorridevi. Ed ecco le Iene che piangono la loro dolce guerriera, inermi davanti a tutto il dolore e alla consapevolezza che solo il tuo sorriso, Nadia, potrebbe consolarci, solo la tua energia e la tua forza potrebbero farci tornare ad essere quelli di sempre. Niente per noi sarà più come prima».
Una guerriera fino al suo ultimo respiro. Ha combattuto a testa alta, con il sorriso, con dignità e sfoderando tutta la sua forza. Faremo tesoro del suo motto: “La vita è fatta di sfide difficili, ma non impossibili”.
Ciao Nadia…