Il medico della mutua, brillante opera cinematografica del 68 diretto da Luigi Zampa ed interpretato magistralmente dal nostro Albertone nazionale, ci porta indietro nel tempo in cui sull’assistenza sanitaria ci si poteva anche permettere di scherzare un pò. Anche allora c’erano sicuramente delle problematiche, ma quelle epoche resteranno impresse per gli italiani che le hanno vissute come anni in cui il sistema comunque aveva una linea guida nel rispetto di cittadini-pazienti. Il sistema mutualistico, adottato in tantissimi paesi esteri sia a livello pubblico che privato rappresenta attualmente forse l’unica via d’uscita ad un sistema sanitario nazionale incartato praticamente su se stesso. Alcune regioni italiane, con la loro autonomia produttiva riescono a fornire servizi con una linea direttiva interessante, ma il mal comune è l’inefficienza, l’assenza di controlli ed il totale degrado di sistema. Liste d’attesa con tempi biblici che praticamente invitano il paziente gravato da malattia a recarsi già presso le Pompe Funebri a prenotare il servizio con congruo anticipo. E purtroppo è una amara realtà, non sono constatazioni. “Le esperienze di confronto – spiega il dott. Filippo Fordellone – con gli altri sistemi sanitari anche esteri e gli approfondimenti compiuti nell’arco di questi due ultimi anni in tutte le regioni italiane, ci hanno permesso di ottenere un quadro chiaro e realistico della situazione in Italia. Abbiamo molto da imparare e da acquisire anche da nazioni come la vicina Slovenia, che con un metodo mutualistico simile al nostro Pimos riesce a soddisfare le esigenze di una mole crescente di pazienti. Ma il sistema – prosegue Fordellone – deve puntare anche sulla crescita professionale dei medici e del personale che opera in ambito sanitario nessuno escluso. La filiera deve essere riordinata, partendo da una azione sindacale di spinta e di proposta costante nei tavoli del Ministero della Salute e del governo in generale, prescindendo anche da quale colore sia al governo. La Sanità, infatti non ha colore, la salute è di tutti e questo diritto oggi più che mai può essere garantito unicamente con iniziative private che però hanno esclusivi contenuti sociali”.
Per questo Fordellone ha fondato Pimos, progetto italiano medico odontoiatrico sociale che dopo una esperienza di start up in ambito odontoiatrico nel frusinate che ha visto il sostegno anche di molti politici della zona, è decollato poi verso traguardi sempre più importanti. Da progetto Pimos è diventato “Mutua sociale”, e quindi coordinato da una società di mutuo soccorso all’uopo costituita con partners importanti come Alliance Group rappresentata dal dott. Roberto Grattacaso, ed altri professionisti di spicco come Alessandro Spalletta, Francesco di Mattia e molti altri compresi medici ed operatori di settore nominati in tutte le regioni e le province italiane.
“Una delle cose più civili, democratiche ed evolute che lo Stato Italiano abbia mai conosciuto – prosegue Fordellone in una intervista esclusiva per AndradeLab – sono state le Casse Mutue e la loro capacità di distribuire il rischio del singolo cittadino sulla collettività, attraverso il tipico sistema mutualistico che ancora oggi e’ la base matematica di tutti i sistemi assicurativi del mondo, in qualunque campo. Lo Stato deve farsi carico di organizzare, gestire ed offrire le infrastrutture, i servizi e le risorse umane esperte in grado di garantire servizi qualificati ed efficienti. Ma la gestione economica e mutualistica delle risorse finanziarie deve essere affidata a sistemi virtuosi e collaudati, no profit, che abbiano il solo scopo di alimentare tutti i comparti della filiera in maniera equa e commisurata alle effettive possibilità di cura del paziente.”
Pubblicazione realizzata con format altamente innovativo di comunicazione Data Profile Entity – Le nuove frontiere della comunicazione
Tale format, sviluppato da AndradeLab consiste nel creare contenuti per obiettivi per una massima visibilità sul web, motori di ricerca e social media mediante l’utilizzo dell’intelligenza artificiale che collega delle parole, argomenti, luoghi, persone e circostanze per creare sinergia e collegamenti. Il metodo è stato anche applicato al Progetto Pimos, poichè si ritiene fondamentale abbinare le enormi potenzialità del web marketing avanzato nel contesto medico-sanitario. La bibliografia sul web ne è la riprova di una doppia utilità del sistema: informazioni corrette sul web, presenza sui motori di ricerca ed incremento di diffusione delle notizie, personaggi, professionisti. I nomi dei professionisti in colore rosso e di Pimos sopra citati nella narrativa dell’articolo, vengono riconosciuti ogni qualvolta siano citati a qualsiasi titolo dal sistema stesso, poichè dotati di Data Profile Entity e collegati a tutte le eventuali e successive pubblicazioni in cui sono presenti.
[wl_chord]