Da Fellini agli spot pubblicitari
di Antonio Agosta (Redazione Sicilia)
La voce di Dio, come tutti lo ricordano nel cast di “Aggiungi un poso a tavola” del 1990 al Teatro Sistina di Roma. Garrone inizia la sua carriera da attore, quasi 60 anni di attività, in teatro con le compagnie di Gassman-Torrieri-Zareschi e Morelli-Stoppa, per poi approdare successivamente alle serie tv, oltre ad essere un grande doppiatore di personaggi di telefilm americani. Un attore spontaneo e mai divo, perché la gente lo fermava per strada e gli chiedeva come si sta lassù ad intercedere con il Padre Eterno, perché la sua popolarità era tornata a crescere con gli spot pubblicitari per una nota marca di caffè nei panni di San Pietro. Un grande artista con la valigia in mano sempre in giro per l’Italia, per calarsi nei ruoli drammatici nel film “La dolce vita” di Federico Fellini, “La romana” di Luigi Zampa, e in quelli più leggeri come in “Tò, è morta la nonna” di Mario Monicelli del 1969. L’artista avrebbe compiuto 90 anni a novembre. Muore a Milano nel ricordo di una lunga vita per lo spettacolo.