E’ già salito a 224 morti il bilancio del violento terremoto che ha colpito il Messico centrale. Tra di loro 20 bambini travolti dal crollo della loro scuola a Città del Messico, la capitale, dove è segnalato il crollo di una trentina di palazzi. Milioni di persone sono rimaste senza elettricità. L’intensità di magnitudo è stata molto alta: 7.1.
La profondità del terremoto è stata individuata a oltre 70 chilometri e questo potrebbe aver limitato le conseguenze di quello che avrebbe potuto essere un sisma davvero catastrofico.
L’epicentro è stato localizzato 8 km di Atencingo, nello Stato di Puebla, a circa 120 chilometri circa da Città del Messico. Segnalate numerosissime persone rimaste intrappolate sotto le macerie in diverse zone nell’area più duramente colpita. Si teme, così, che il numero dei morti sia destinato a salire. C’è chi parla di almeno mille vittime potenziali.
Il terremoto segue quello di due giorni fa registrato lungo la costa meridionale del Messico, con una intensità di magnitudo di 6.0. La scossa si è verificato nello stato del Chapas, vicino al confine con il Guatemala, dove dieci giorni fa c’è stato un sisma che ha toccato la magnitudo 8.0 provocando la morte di oltre 90 persone.