Non si placano le polemiche scaturite dalla mancata approvazione della legge elettorale. Infatti al primo ostacolo la Camera affossa la Legge elettorale voluta da Pd, Forza Italia, Cinque stelle, Lega. Franchi tiratori ed opposizioni approfittano di un emendamento sul sistema di votazione del Trentino per silurare il provvedimento. La conferma che gli accordi di vertice non funzionano.Ora è il momento delle reciproche recriminazioni tra Partito democratico e Cinque stelle su chi sia il vero responsabile, mentre alcuni pompieri provano a gettare acqua sul fuoco e propongono il ritorno dell’esame del provvedimento in commissione per mettere una toppa alla situazione. La verità è che le basi dei partiti sono contro quello che, comunque, appare come un pasticcio e che secondo alcuni può sempre portare ad un provvedimento anticostituzionale. A ciò si aggiunge la naturale diffidenza di molti degli attuali parlamentari che temono il fatto di dover lasciare il loro posto in Parlamento senza avere la sicurezza di essere nuovamente candidati. Questo può essere sicuramente vero per una parte dei franchi tiratori del Partito di Matteo Renzi certi di essere tagliati fuori e, comunque, contrari all’anticipato scioglimento delle Camere.