Roma – Il grande attore italiano dal nome d’arte inglese se ne è andato nel pomeriggio odierno in un Ospedale della capitale romana. E’ finita così la vita di Carlo Pedersoli in arte Bud Spencer, che si spegne all’età di 86 anni. La notizia è stata data dal figlio Giuseppe con queste testuali parole: “Papà è volato via serenamente alle 18.15. Non ha sofferto, aveva tutti noi accanto e la sua ultima parola è stata: grazie.”
La storia. Era nato a Napoli il 31 ottobre 1929, Carlo ci mette diversi anni prima di diventare attore. È uno studente di chimica a Roma quando, dopo la seconda guerra mondiale, deve trasferirsi con la sua famiglia a Rio de Janeiro e fare i lavori più disparati. Tornato in Italia continua a studiare ma si dedica anche alla piscina: diventa un nuotatore provetto, attività che porterà avanti e che gli darà molte soddisfazioni fino alle olimpiadi di Roma del 1960 (campione italiano di nuoto in stile libero e in staffetta, primo italiano a scendere sotto il minuto nei 100 metri stile libero). Nel frattempo però inizia anche a lavorare come attore cinematografico, anche grazie al fisico scultoreo: debutta come comparsa in Quo Vadis? (1951) e lavora a Un Eroe dei Nostri Tempi (1955) di Monicelli – nel cast insieme a lui anche Mario Girotti(Terence Hill), ma i due non si incontrano nemmeno. Torna in Sud America, e quando rientra in Italia apre una società, mette su famiglia e inizia anche a scrivere canzoni. Il primo ruolo cinematografico da protagonista lo ottiene nel 1967, con Dio Perdona Io No di Giuseppe Colizzi, dove affianca proprio Girotti: per attirare più pubblico i due decideranno di cambiare i propri nomi sui manifesti, diventando Bud Spencer e Terence Hill. Il nome Bud Spencer nasce dalla birra Bud e da Spencer Tracy. Grazie al successo della pellicola i due iniziano una carriera insieme, che trionfa con Lo Chiamavano Trinità di E.B. Clucher (1970). Sedici i film che gireranno in coppia, e Bud Spencer si legherà moltissimo a un personaggio, quello del gigante buono che prende a cazzotti senza farsi troppe domande, che porterà avanti anche da solo in altre pellicole.
Questo però non significa che Pedersoli fosse un caratterista: nella sua lunga carriera ha partecipato a film di tutti i tipi, dal thriller (Quattro Mosche di Velluto Grigio di Dario Argento) al cinema drammatico(Cantando Dietro i Paraventi di Ermanno Olmi) al dramma di denuncia (Torino Nera di Carlo Lizzani). Numerosissime poi le fiction televisive, per non parlare delle interpretazioni in produzioni internazionali.
L’ultima apparizione televisiva in I Delitti del Cuoco, nel 2010, anno in cui riceve insieme a Terence Hill il David alla carriera.