Cronaca di un amore
di Antonio Agosta (Redazione di Sicilia)
Lucia Borloni, alias Lucia Bosè, insieme a Gina Lollobrigida e Silvana Pampanini è stata la prima maggiorata del cinema italiano. «Lei ha una faccia da cinema». Con queste parole, il regista Luchino Visconti, la notò dietro il bancone della pasticceria Galli di Milano dove lavorava. Da quel momento per la giovane Lucia inizierà la sua favola nel cinema, oltre a frequentare il jet set di una vita mondana sempre sotto i riflettori. Nello stesso anno, era il 1947, grazie anche a una marca di dentifricio che sponsorizzava il concorso dell’ottava edizione di Miss Italia, la giovane Lucia vince il titolo per il suo sorriso accattivante. Sin da ragazza non rinuncerà mai a sfidare le sue convenzioni del mondo, affrontando la vita sempre a testa alta e con la curiosità di chi si affaccia a nuovo percorso della propria esistenza. Intraprende una splendida carriera cinematografica accanto ai più bravi attori italiani di quel momento, come Valter Chiari, con cui inizierà una storia d’amore senza mai arrivare alle nozze, perché troverà la sua vera passione tra le braccia del torero, lo spagnolo rubacuori Luis Miguel Dominguin. L’attrice lascia l’Italia e si trasferisce in Spagna per dedicarsi al marito e ai tre figli: Miguel, Lucia e Paola. «Dalla nostra fattoria di Villa Paz, sono passati capi di Stato, nobili, artisti, attori, scrittori, poeti, generali e tutti venivano per conoscere il torero». Le sue giornate saranno impegnate tra pranzi e cene passate con persone affermate in tutto il mondo, come Pablo Picasso, Salvador Dalì e Jean Cocteau, incuriositi di stare dinanzi a un personaggio importante come Luis Miguel Dominguin. Purtroppo anche per una bella storia d’amore nata sotto i migliori auspici, quella tra Luis e Lucia, arriverà il divorzio a causa delle tante scappatelle del torero, come veniva chiamato per una forma di rispetto. « Ti do tutto quello che vuoi, ma pretendo una cosa: i figli. Se non accetti, ti sparo». Lucia Bosè ritorna in Italia e si riprende quello che aveva lasciato, il cinema, recitando con successo per Federico Fellini, i fratelli Taviani e Mauro Bolognini. Oggi, a 85 anni, è una nonna felice crescendo i quattro gemelli del primogenito Miguel, avuti da una madre surrogata con polemiche a seguito.