Chi è Luca Vullo?
di Antonio Agosta (Redazione Sicilia)
Sembra quasi il verso di una famosa canzone di Sting, noto artista britannico, con una sola differenza: il cantante Sting è già inglese di nascita, mentre Luca Vullo lo è diventato londinese per esigenze di lavoro.
Luca nasce in Sicilia, vivaio di grandi artisti sparsi in tutto il mondo, si è trasferito a Londra per mettersi in gioco con la sua professionalità acquisita nel tempo. Oggi Luca è un autore, regista e produttore di successo, con base operativa tra Londra, Los Angeles e la Sicilia.
Ha realizzato documentari dalle tematiche socio-antropologico ben accolti a livello internazionale come il suo primo lavoro, “Dallo Zolfo al Carbone” (From Sulphur Coal) del 2008.
Un documentario sull’emigrazione italiana che ha ricevuto buon riscontro dalla critica, tanto da ricevere la candidatura al David di Donatello e il Globo d’Oro nel 2009. Un racconto dal taglio storico psicologico, dal soggetto realistico, che vuole raccontare la vita degli italiani nelle miniere in Belgio dopo il Secondo Conflitto Mondiale.
Nel 2011 Luca scrive, dirige e produce un docufilm dal titolo “La Voce del Corpo” (The Voice of the Body), in cui racconta la gestualità italiana e siciliana del corpo, accolto calorosamente in tutto il mondo. Grazie alla sua esperienza professionale, viene ospitato nelle prestigiose Università, Istituti Italiani di Cultura, Scuole e Associazioni Culturali per tenere workshop, lezioni e proiezioni sulla gestualità italiana, in qualità di esperto.
Tra le collaborazioni importanti quella con il Royal National Theatre di Londra, durante la produzione di “Liolà” di Luigi Pirandello per la regia Richard Eyre, nella veste di insegnante della gestualità italiana per gli attori.
Luca è un artista che non sta mai fermo, non per niente è italiano e nella fattispecie siciliano e attualmente sta promuovendo la sua ultima produzione, presentata in prima a Londra, dal titolo “Influx”.
Questo documentario sull’emigrazione italiana nel Regno Unito è un mosaico caleidoscopico di voci e volti “Un film sugli italiani fatto dagli italiani”. Un lavoro socio-politico pensato prima della BREXIT avvenuta un mese fa a Londra. Un tema caldo, attuale e per nulla irreale, dove l’immigrazione europea è un continuo dibattuto politico che non trova la giusta soluzione pacifica. Un racconto emozionante per quegli italiani, oggi naturalizzati inglesi, fatto attraverso le gioie, le delusioni, i sacrifici e i vantaggi di un mondo avvolto dalle tante incognite del Paese di Sua Maestà la Regina Elisabetta II.
Luca Vullo, persona di grande talento, riceve premi e riconoscimenti ovunque lui vada.
L’Italia, il suo Paese di nascita, ha già riconosciuto il suo talento artistico al Galà di Ortigia del 3 luglio 2016 durante la manifestazione Feste Archimedee Arte&Genio e successivamente il TaoAwards 2016 al Taomoda di Taormina con la motivazione Premio per la “Comunicazione della Cultura Italiana all’estero”.
Il 5 agosto riceverà un altro importante riconoscimento come “Ambasciatore dell’Identità Territoriale”, grazie al percorso Borghi GeniusLoci De.Co elaborato dalla Libera Università Rurale dei Saperi&dei Sapori Onlus .http://liberauniversitrurale.blogspot.it/2016/07/luca-vullo-ambasciatore-dellidentita.html