Dopo tutto quello che mi sono persa per te
di Antonio Agosta (Redazione Sicilia)
All’anagrafe il suo nome è Laura Pergolizzi, nata negli Stati Uniti d’America, Huntington, Contea del Suffolk, ma le sue vere origini sono italinissime. «Per parte di madre sono al 100% napoletana (si può dire napoletana?), e per parte di padre sono al 50% siciliana e al 50% irlandese. Quindi sono per tre quarti italiana. Ed eccomi qui, senza sapere una sola parola di italiano».
A vederla esibirsi sul palco, e lo fa con lo stessa espressione e potenza dei grandi cantanti del rock duro, non si capisce qual è la sua vera identità sessuale, a tratti sembra un giovane nelle vesti di una donna dalla voce graffiante e dai capelli ricci ribelli.
Il suo esordio musicale risale nel 2001, e sono tante le collaborazioni con altre artiste, da Rhianna a Cristina Aguilera.
Ha scelto le iniziali del suo nome e cognome, LP, per farsi conoscere nel panorama musicale. Per i suoi amici Lura Pergolizzi sarebbe stato difficile da pronuniciare. In questi giorni la stiamo ascoltando in tutte le radio con un pezzo che ha già scalato i vertici delle classifiche, “Lost on you”, tratto dall’album “Into the Wild”, una ballata melodica che ti coinvolge già dal suo primo ascolto, non solo per la musica incisiva, ma anche per il testo in cui l’artista fa coming out, per dichiarare apertemanete la propria identità di genere.
Dopo la morte di sua madre ha pensato bene di mettere in pratica i suoi veri desideri, di scoprire come è fatto il mondo e cercare la felicità, perchè la vita è breve e non va consumata come una cicca di sigaretta. Parole di un’artista che punta in alto per raggiungere quel successo che mamma e papà si auguravano per lei.