L’aria della pianura padana è peggiorata nel corso del 2017. I livelli di polveri sono sempre più alti. Per affrontare questi temi, il ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti ha incontrato a Bologna le regioni Emilia-Romagna, Piemonte, Veneto e Lombardia per individuare politiche comuni per la qualità dell’aria. Oltre al presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, erano presenti alla riunione l’assessore del Veneto, Gianpaolo Bottacin; della Lombardia, Claudia Maria Terzi; l’assessore dell’Emilia-Romagna, Paola Gazzolo, e quello del Piemonte, Alberto Valmaggia.
In questo contesto Legambiente ha consegnato, al ministro Galletti a Bologna, i primi dati del dossier ‘Mal’Aria’ relativi al 2017.
“La qualità dell’aria nel bacino padano negli ultimi anni è migliorata, ma la situazione resta critica – ha detto Galletti – e dobbiamo fare ancora di più. Nel 2016 il ministero dell’Ambiente ha investito oltre 100 milioni di euro, cui vanno sommate le singole azioni delle regioni per la limitazione delle polveri sottili. Oggi abbiamo anche un tavolo di coordinamento fra le varie regioni che contribuirà a migliorare ancora di più la situazione”.
Il presidente della regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha spiegato che “lo smog non ha confini, per questo è necessario continuare a lavorare insieme e trovare soluzioni condivise anche rispetto alla legislazione regionale. Le risorse da sole non bastano, serve uno scatto di coraggio. Dobbiamo assumere decisioni comuni sia sul fronte riscaldamento, sia rispetto ai mezzi più inquinanti. Nel nostro Piano aria regionale stiamo andando in questa direzione e l’anticipazione delle misure nazionali rappresenta un ulteriore passo in avanti”.
Le Regioni hanno quindi concordato un percorso comune che parte da due obiettivi: la mobilità sostenibile e il controllo delle emissioni nocive derivanti da riscaldamento e attività agricole.
Nei prossimi mesi arriveranno anche provvedimenti volti ad accelerare la sostituzione delle caldaie domestiche più inquinanti. Proprio in tal senso tra gli accordi raggiunti, l’anticipazione del decreto sull’efficienza energetica delle caldaie. Per l’acquisto di quelli meno inquinanti sono in arrivo contributi, che copriranno fino al 65% della spesa; a disposizione per l’intero territorio nazionale ci sono 900 milioni di euro: 700 destinati ai privati e 200 agli edifici pubblici.
Dall’assessore Paola Gazzolo, assessore della regione Emilia Romagna, è giunta la proposta di estendere a tutte le regioni padane l’ecobonus per la rottamazione dei veicoli diesel commerciali. “Sappiamo che una delle principali cause della produzione di polveri sottili, oltre ai sistemi di riscaldamento a legna, sono proprio i mezzi leggeri alimentati a diesel. Nel nostro Piano aria abbiamo previsto 2 milioni di contributi per il 2017 per incentivarne la sostituzione, sarebbe una misura importante da estendere alle altre regioni, che potrebbe contare anche sul co-finanziamento statale”.
“Dobbiamo assumere decisioni comuni sia sul fronte riscaldamento, sia rispetto ai mezzi più inquinanti – sottolinea Bonaccini -. Nel nostro Piano aria regionale stiamo andando in questa direzione e l’anticipazione delle misure nazionali rappresenta un ulteriore passo in avanti”.
“Dobbiamo assumere decisioni comuni sia sul fronte riscaldamento, sia rispetto ai mezzi più inquinanti – sottolinea Bonaccini -. Nel nostro Piano aria regionale stiamo andando in questa direzione e l’anticipazione delle misure nazionali rappresenta un ulteriore passo in avanti”.