Il ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale ha presentato la partecipazione dell’Italia all’Expo Internazionale in programma ad Astana, capitale del Kazakhstan, dal 10 giugno al 10 settembre 2017 sul tema “L’Energia del Futuro”. All’evento hanno partecipato il sottosegretario agli Affari esteri, Benedetto Della Vedova, il sottosegretario allo Sviluppo economico, Ivan Scalfarotto, e il direttore generale per la Promozione del Sistema Paese, ministro plenipotenziario Vincenzo De Luca. Sono intervenuti anche il commissario di Sezione per l’Italia e ambasciatore ad Astana, Stefano Ravagnan, il presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Stefano Bonaccini, il direttore generale di Ice Agenzia, Piergiorgio Borgogelli, il primo segretario dell’ambasciata del Kazakhstan in Italia, Almasbek Zhumadilov.
Il designer del padiglione italiano, l’architetto Paolo Desideri, e il curatore artistico, architetto Stanislao Cantono di Ceva, hanno illustrato i contenuti del padiglione che, con i suoi 900 mq, e’ tra i piu’ grandi dell’intera esposizione e offrira’ al visitatore un percorso immersivo nell’evoluzione dell’energia in Italia, dal dopoguerra alle piu’ recenti tecnologie volte a ridurre le emissioni di CO2, aumentare l’efficienza energetica e promuovere le fonti alternative.
Hanno aderito a Expo Astana 104 Paesi e 13 Organizzazioni Internazionali. L’Italia vi partecipa con un ampio ventaglio di soggetti, coordinati dal Maeci, dal Mise e da Ice/Agenzia in qualita’ di ente gestore. Sono sponsor del padiglione italiano il ministero dell’Ambiente, della Tutela del territorio e del Mare, l’Enea e le seguenti imprese, associazioni e fondazioni: Assolombarda, Bracco, Enel, Enerco Distribuzione, Emi, Fondazione Alessandro Volta, Expertise/Kios, Fondazione Milano per Expo 2015, Iveco/Cnh Industrial, Oice, Sitie.
Il sistema regionale italiano sara’ presente con 15 Regioni sponsor: Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto. Esse si alterneranno ad Astana sulla base di un calendario di “settimane di protagonismo” coordinato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome.
“L’Expo di Astana 2017, dedicato all’energia del futuro, prende idealmente il testimone dell’Expo di Milano 2015”. Introduce cosi’ la partecipazione dell’Italia all’Expo di Astana 2017 Benedetto Della Vedova, alla Farnesina. Il padiglione Italia per Della Vedova è “uno sforzo corale” poiché alla sua creazione hanno partecipato “governo, regioni e imprese, soprattutto quelle del settore energetico”. Nei tre mesi dell’Expo l’Italia promuove varie conferenze, workshop, proiezioni e altri eventi tra cui lo spettacolo ‘Essere Leonardo da Vinci, un’intervista impossibile’. “L’investimento fatto dall’Italia in Expo Astana – prosegue – potra’ aprire opportunita’ interessanti per le nostre imprese, come gia’ visto a Milano nel 2015: creare rapporti, aprire e consolidare importanti prospettive di crescita in un paese-cerniera tra l’Europa e l’Asia centrale”, conclude Della Vedova.
“L’attenzione del governo per il tema energetico e’ massima e il nostro paese nel campo delle rinnovabili esprime un’eccellenza, che esportiamo anche in paesi tecnogicamente avanzatissimi come gli Stati Uniti”, per questo il tema di Astana è “particolarmente congeniale per il nostro paese”, dice il sottosegretario allo Sviluppo economico Ivan Scalfarotto. L’Italia, spiega ancora, “ha raggiunto in parte gli obiettivi di sostenibilita’ fissati dall’Ue: il 39% dell’energia prodotta e’ ‘verde’, contro il 30 della Germania. Ma il ministro Calenda – ricorda – sta elaborando una nuova strategia energetica per proseguire su questa strada”. In particolare servono “nuovi canali di approvvigionamento, impermeabili ai cambiamenti internazionali come crisi o conflitti”. Il Kazakistan, uno dei principali produttori mondiali di petrolio e materie prime, si sta dedicando dell’efficienza energetica e in questo ambito “le nostre imprese possono investire, ma non solo: importante anche il settore dell’agroalimentare”, aggiunge Scalfarotto, “anche data la vicinanza del mercato cinese”.
“Abbiamo attivato convenzioni con le Universita’, per avere studenti volontari nel padiglione Italia a cui diamo l’opportunita’ di imparare il russo, e avremo la presenza di vari testimoni” annuncia invece l’ambasciatore italiano in Kazakistan, Stefano Ravagnan, che segue con attenziine il cantiere del vpadiglione italiano.
Spetta poi a Stefano Bonaccini descrivere la partecipazione delle Regioni, ognuna delle quali organizzera’ settimana di eventi per illustrare le proprie specificita’ : “15 in tutto – apre la Campania e chiude l’Emilia Romagna – per rilanciare lo sviluppo e quindi la creazione di posti di lavoro”, andati bruciati in migliaia a causa della crisi.